In Svizzera, al 18 maggio, sono state somministrate circa 3,7 milioni di dosi e più di un milione di persone è completamente vaccinata. Quali sono stati gli effetti collaterali più diffusi? Vediamo i dati
Sono molti i falsi miti diffusi intorno alla vaccinazione anti-Covid e tra questi troviamo anche la diffusione di notizie allarmanti riguardo agli effetti collaterali dei vaccini. Analizziamo l’aggiornamento sui dati degli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid in Svizzera.
Prima di iniziare, però, è necessaria e d’obbligo una premessa per la corretta interpretazione dei dati che seguiranno: le reazioni notificate (al medico, all’ospedale o direttamente a Swissmedic) diventano casi sospetti, ma non è possibile stabilire se la reazione notificata si è solamente osservata nel periodo seguente alla vaccinazione o sia effettivamente correlata e causata da quest’ultima.
L’aggiornamento sugli effetti collaterali delle vaccinazioni anti-Covid
Le notifiche pervenute su presunte reazioni avverse successive alla vaccinazione contro la Covid-19 si riferiscono nel 42,8% dei casi (per un totale di 971 casi) al Corminaty di Pfizer / BioNTech e nel 55,9% (per un totale di 1269 casi) al vaccino di Moderna, infine in 29 casi non è stato specificato il vaccino. La maggior parte delle notifiche è stata classificata come non seria, il 63,8%, mentre il 36,2% è stata classificata come seria; infine le persone trattate in ospedale sono stata 237.
Secondo i dati a disposizione, fino al 18 maggio 2021, in Svizzera sono state somministrate circa 3,7 milioni di dosi di vaccino e quasi l’1,24 milioni di persone sono completamente vaccinate, quindi hanno ottenuto entrambe le dosi dei vaccini.
Le notifiche riguardavano in modo particolare le donne, 1551 casi, contro le 640 segnalazioni da parte di uomini, rispettivamente il 68,4% e il 28,2. Infine nel 3,4% dei casi non è stato possibile risalire al genere dal momento che non è stato indicato.
Le persone colpite dagli effetti collaterali avevano in media 63,6 anni di età e di queste il 35,9% aveva un’età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri l’età media era di 67,3 anni e infine nei casi notificati in relazione temporale con i decessi l’età media era di 82,4 anni.
In 84 casi seri le persone sono decedute a una distanza variabile di tempo dalla vaccinazione, in media l’età era di 82 anni e nella maggior parte dei casi vi erano gravi patologie pregresse.
Le notifiche sono state analizzate con accuratezza e, in alcuni casi, si è ancora in attesa delle autopsie. Nonostante l’associazione temporale con la somministrazione del vaccino, in base ai dati attuali, il decesso è stato provocato da malattie che si presentano a prescindere dalla vaccinazione come: infezioni, eventi cardiovascolari o malattie polmonari e respiratorie.
Le reazioni più comuni:
- febbre (103)
- cefalea/emicrania (61)
- dispnea (54)
- herpes (61)
- affaticamento (41)
- dolori muscolari (41)
- malessere (37)
- ipersensibilità (36)
- reazioni anafilattiche (20)
- nausea(36)
- brividi di freddo (35)
- vomito (34)
- aumento della pressione sanguigna (34)
Per maggiori informazioni si rimanda al comunicato ufficiale
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