Su circa 2,1 milioni di dosi somministrate i casi sospetti sono stati 1485 di cui considerati seri solo 537. Vediamo nel dettaglio i dati forniti da Swissmedic.
Sono tante le notizie contrastanti, diffuse in tutto il mondo, sugli effetti collaterali dei vaccini Covid-19. Analizziamo nel dettaglio i dati forniti da Swissmedic, per quanto riguarda le vaccinazioni in Svizzera.
Prima di iniziare, però, è necessaria e d’obbligo una premessa per la corretta interpretazione dei dati che seguiranno: le reazioni notificate (al medico, all’ospedale o direttamente a Swissmedic) diventano casi sospetti, ma non è possibile stabilire se la reazione notificata si è solamente osservata nel periodo seguente alla vaccinazione o sia effettivamente correlata e causata da quest’ultima.
Veniamo ai dati. Secondo le informazioni dell’UFSP, fino al 18 aprile 2021 sono state somministrate in Svizzera circa 2,1 milioni di dosi di vaccino e quasi 769 mila persone sono state completamente vaccinate. Non è possibile fare un confronto tra numero di notifiche e vaccini somministrati perché viaggiano a due velocità diverse: molto spesso le notifiche, su effetti indesiderati, vengono trasmesse in ritardo e, inoltre, la valutazione delle stesse notifiche richiede tempo. Però attraverso un’analisi del fenomeno che guarda al passato è stato possibile, scrive Swissmedic, rilevare un tasso di notifica pari a una notifica ogni 1000 dosi iniettate. In totale sono stati considerati seri solo 537 casi su 1485 casi sospetti totali.
I dati delle notifiche sugli effetti indesiderati
Per quanto riguarda la distinzione di sesso, la gran parte delle notifiche ha riguardato le donne (67,9%) contro il 28,7% degli uomini. Le persone colpite avevano in media 64,8 anni (fascia d’età 16-101), di questi il 41,6% aveva un età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri (537) l’età media era di 68,5 anni, mentre nei casi notificati in relazione temporale con i decessi (64) era di 82,0 anni.
La maggior parte delle notifiche, ossia 948 (63,8%), è stata classificata come non seria, mentre 537 (36,2%) sono state le notifiche di casi seri e le persone sono state trattate in ospedale oppure le reazioni sono state considerate clinicamente significative per altri motivi, si legge nel comunicato.
Quali sono le reazioni più comuni ai vaccini anti-Covid?
- febbre
- dispnea
- cefalea/emicrania
- herpes zoster
- brividi di freddo
- ipersensibilità /reazioni anafilattiche
- vomito
- dolori muscolari
- malessere
- aumento della pressione sanguigna
Infine gli effetti collaterali più comuni sono stati complessivamente reazioni nella sede di iniezione (arrossamento, prurito, dolore e gonfiore).
Per quanto riguarda i decessi in 64 casi seri le persone sono decedute in differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Le persone decedute avevano in media 82 anni e nella maggior parte dei casi gravi patologie pregresse. È importante però tenere presente che nonostante un’associazione temporale con la vaccinazione, non vi sono in nessun caso indizi concreti che la causa del decesso sia stata la vaccinazione.
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