La legge è stata approvata con il 59,1% dei voti.
La nuova legge sul clima, l’innovazione e la sicurezza energetica ha ottenuto il sostegno di una maggioranza degli elettori svizzeri alle urne. Un risultato che non sorprende, considerando i sondaggi pre-elettorali che indicavano un netto vantaggio per il "sì". La legge è stata approvata con il 59,1% dei voti.
Le ragioni della maggioranza
I sostenitori del "sì" (che includono tutti i principali partiti nazionali, ad eccezione dell’UDC, oltre a più di 200 organizzazioni, associazioni ed aziende) sono soddisfatti. Il risultato rappresenta un impegno per rispettare gli obiettivi climatici vincolanti e ridurre la dipendenza della Svizzera dalle fonti energetiche fossili.
L’energia della Svizzera
La Svizzera importa circa tre quarti della propria energia. Vettori energetici fossili quali l’olio da riscaldamento, la benzina, il diesel e il gas naturale provengono interamente dall’estero. La dipendenza della Svizzera è elevata. In aggiunta, il consumo di vettori energetici fossili ha un impatto sul clima. Con la «legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli)» il Consiglio federale e il Parlamento vogliono rendere la Svizzera meno dipendente dalle importazioni di energia e rafforzare la protezione del clima. Inoltre, Cantoni e Confederazione avranno il compito di adottare misure volte a proteggere l’uomo e la natura dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter