Le elezioni di medio termine entrano nel vivo: i Repubblicani sono nettamente avanti alla Camera, mentre il ballottaggio per il Senato è più serrato che mai.
Sono in corso da martedì 8 novembre le elezioni di medio termine negli Stati Uniti. Questa votazione serve a ridefinire la composizione di Camera e Senato in corrispondenza della metà del mandato presidenziale in corso. I democratici dell’attuale presidente Joe Biden appaiono dietro nei sondaggi: gli avversari Repubblicani sono a un passo dalla maggioranza alla Camera, mentre la battaglia per il Senato è ancora tutta aperta.
L’importanza delle elezioni midterm
Le midterm election sono le delicate elezioni che negli Stati Uniti sono previste a metà del mandato presidenziale. Si vota per eleggere tutti i 435 deputati della Camera dei Rappresentati e 34 senatori su 100 del Senato. In aggiunta, quest’anno si voterà anche per scegliere 36 governatori.
Le elezioni di medio termine sono un giro di boa cruciale per la governabilità del Paese. Questo perché tale votazione può ridipingere l’organigramma politico in maniera molto diversa rispetto alle elezioni presidenziali. Se ad esempio il presidente eletto perdesse consensi durante i primi due anni del mandato rischierebbe di far perdere il suo partito alle elezioni midterm. Questo causerebbe una maggioranza al Congresso del partito avversario, il che renderebbe molto più complesso il proseguimento delle proprie iniziative politiche. Sarà da vedere in questa elezione sarà lo scenario che si andrà a verificare o meno.
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Si prevede uno spoglio lungo giorni
Le urne per il voto di metà mandato negli Stati Uniti si sono aperte in data martedì 8 novembre. Lo spoglio dei voti è attualmente in corso: come due anni fa lo scrutinio negli Stati più in bilico potrebbe andare avanti molto a lungo durando diversi giorni, dato che ben 48 milioni di cittadini hanno votato in anticipo via posta oppure negli appositi seggi.
Per i risultati definitivi di queste elezioni di conseguenza sarà necessario aspettare. Infatti, mentre la situazione alla Camera sembra ormai essersi già delineata, al Senato, come avevano previsto i sondaggi, la situazione è di grande equilibrio. In entrambi gli scenari i repubblicani appaiono comunque avanti e si prevede che per il presidente Joe Biden sarà molto dura mantenere una maggioranza a Washington.
Repubblicani avanti alla Camera, testa a testa per il Senato
Di seguito i risultati parziali delle elezioni midterm del 2022 alla Camera e al Senato. Tutti gli aggiornamenti in diretta minuto per minuto sono disponibili su Money.it.
Attualmente è stata già scrutinata la maggioranza dei voti, il che permette di delineare uno scenario plausibile al termine delle elezioni, anche se molto è ancora da decidere:
- Alla Camera sono stati assegnati 199 seggi ai repubblicani e 178 ai democratici. I primi godono quindi di un buon vantaggio, avviandosi verso la maggioranza che consiste nell’ottenimento di 218 seggi. In questo ramo del Congresso sono stati assegnati 377 seggi sui 435 totali.
- La situazione è più equilibrata invece al Senato, dove al momento si hanno i risultati definitivi di 31 seggi su 35. Qui si è in una situazione di testa a testa serrato, con 48 seggi assegnati per parte, bramando la maggioranza che si raggiunge a 51. Sebbene i sondaggi tendono leggermente verso i repubblicani, rimangono ancora da scrutinare alcuni Stati dove i democratici sono solitamente molto forti, che potrebbero consentire lo scatto decisivo per la conquista del Senato, e in caso ancora più clamoroso ribaltare la prevista leadership dei repubblicani alla Camera.
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