Alle primarie Schlein ha ottenuto la vittoria netta con quasi il 54% dei voti espressi.
Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito Democratico italiano. Dopo un testa a testa elettorale che l’ha vista contendere fino all’ultimo voto queste elezioni primarie con l’altro candidato di punta, Stefano Bonaccini, Schlein ha ottenuto la vittoria netta con quasi il 54% dei voti espressi.
Il primo a congratularsi con lei è stato proprio Bonacini, che domenica poco prima della mezzanotte l’ha contattata al telefono. Visibilmente emozionata, Schlein Ha commentato così questo risultato: «Sono immensamente grata, insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta, non ci hanno visto arrivare».
Elly, il nome che non c’è
In un’intervista al Corriere, Schlein aveva spiegato che il suo nome, in realtà è un soprannome, la crasi dei nomi dedicati alle due nonne, quella fiorentina, Elena e quella lituana, Ethel. Il suo cognome ha origini ebraiche: Schleyen fu semplificato dal nonno quando emigrò a New York per realizzare il sogno di una nuova vita.
Origini luganesi
Elly è nata a Lugano, 37 anni fa. In Ticino torna di frequente e in più occasioni ha dichiarato di farlo volentieri per incontrare la famiglia e gli amici. La madre, l’italiana Maria Paola Viviani Schlein, è stata preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria. Il padre, l’americano Melvin Schlein, è professore emerito di Scienze politiche e ha trascorso molti anni alla Johns Hopkins University. Elly Schlein ha studiato ad Agno e ha ottenuto la maturità a Lugano. Si è poi spostata al Dams di Bologna e poi a Giurisprudenza, laureandosi con il massimo dei voti. Nel 2008 parte per Chicago per fare la volontaria nella campagna elettorale di Obama. Nel 2013 torna in Italia e fonda «Occupy Pd», il movimento di protesta contro i 101 franchi tiratori che in Parlamento hanno fermato la corsa di Romano Prodi verso il Quirinale.
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