Il ticinese Sergio Ermotti nuovo ceo di Ubs: le reazioni (positive) di mercati e stampa

Sara Bracchetti

29/03/2023

29/03/2023 - 12:08

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Superata la sorpresa dell’annuncio, ha prevalso l’apprezzamento verso un cambio al vertice coraggioso, che segnala quanto sia importante e difficile la sfida del risanamento di Credit Suisse. Le azioni ne hanno subito guadagnato.

Il ticinese Sergio Ermotti nuovo ceo di Ubs: le reazioni (positive) di mercati e stampa

Una mattinata più che positiva per Ubs, che, dopo aver annunciato a sorpresa la nomina di Sergio Ermotti a ceo con il compito di risanare Credit Suisse, ha visto le azioni guadagnare in misura significativa.

Un ritorno e due addii

Segno che i mercati hanno apprezzato il ritorno in Ubs di un banchiere esperto e celebrato per i suoi precendenti successi, già ceo del gruppo fra il 2011 e il 2020. Gli investitori hanno reagito con entusiasmo dinnanzi al cambio al vertice, che significa però anche diversi addi: quello dell’attuale ceo Ralph Hamers, anzitutto, e quello dello stesso Ermotti da Swiss Re, di cui è ancora - ma per poco - presidente.

Azioni su dell’1,9% dopo mezz’ora

Dopo circa mezz’ora dall’apertura dei mercati, le azioni Ubs hanno guadagnato l’1,9%, che si è andato ad aggiungere all’1,7% del giorno prcedente, per raggiungere il valore di 18,08 franchi. Nelle prime contrattazioni, i titoli di Swiss Re hanno invece perso lo 0,5%, scendendo a 91,82 franchi.

Handelszeitung: «Perché solo ora?»

Il riscontro è su tutti i quotidiani online, che hanno accolto favorevolmente la novità segnalandosi ciascuno per differenti interpretazioni, ma di massima allineate all’idea che la decisione sia legata alle importanti responsabilità che attendono il ceo nel gestire l’acquisizione di Credit Suisse. Secondo Handelszeitung, «è una decisione saggia e necessaria» e «ci si può solo chiedere perché questa decisione non sia stata presa fin dall’inizio, nel corso dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs. L’attuale leadership di Ubs, con l’irlandese Colm Kelleher e l’olandese Ralph Hamers, manca del necessario sostegno e familiarità con il Paese e la sua politica in questa crisi del sistema finanziario, così drammatica per l’economia svizzera. Entrambi sono qui solo da poco tempo. Questo è forse il più grande vantaggio di Sergio Ermotti».

Tages-Anzeiger e la fiducia da riguadagnare

Tages-Anzeiger si sofferma sul segnale che questa nomina dà riguardo all’immensità della sfida che Ubs ha deciso di affrontare: «Dopo l’acquisizione Credit Suisse, Ubs sta lottando contro una drastica perdita di fiducia e rischia di vedersi danneggiare la reputazione». Da questo punto di vista, «mettere Sergio Ermotti alla guida della nuova megabanca ha senso: il ticinese Ermotti può mediare meglio a Berna dell’olandese Ralph Hamer».

Cash.ch e il "mostro" da sconfiggere

Scrive invece Cash.ch che «per l’acquisizione di Credit Suisse, Ubs sta riportando Sergio Ermotti, un veterano che dovrebbe dissipare lo scetticismo sulla "banca mostruosa". Un banchiere vecchio stile con un passaporto svizzero può ripristinare fiducia. Sotto un banchiere esperto come Ermotti, i dipendenti importanti sono probabilmente più facili da trattenere che sotto l’olandese Ralph Hamers».

Un’esecutore efficace dell’integrazione

Sulla stessa linea il comparto bancario, che apprezza il ritorno di Ermotti. Secondo Zürcher Kantonalbank, è un chiaro segnale di come Ubs voglia affrontare un processo di integrazione, rivolgendosi a un «esperto comprovato della banca e un esecutore efficace»: i rischi, riflette, saranno compensati dai benefici.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.