Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale per 123 voti a 37 (tutti UDC) e 11 astenuti.
In futuro, le indicazioni false o incomplete che figurano su un prospetto di offerta pubblica d’acquisto potrebbero venir punite con una multa fino a 500 mila franchi. L’offerta pubblica di acquisto - nota anche come OPA - equivale ad ogni comunicazione che propone l’acquisto in denaro di prodotti finanziari.
Una modifica doverosa
A stabilirlo è stato oggi il Consiglio nazionale per 123 voti a 37 (tutti UDC) e 11 astenuti, colmando così una lacuna in materia di responsabilità penale nella legge sull’infrastruttura finanziaria. Il dossier ora va agli Stati. La modifica della legge è stata proposta dell’ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (UDC/ZH), adottata nel 2019. L’obiettivo è di creare una nuova norma penale riguardante la violazione dell’obbligo di pubblicazione di un prospetto d’offerta o di un preannuncio contenenti informazioni veritiere e complete.
La situazione attuale
Attualmente la legge prevede una multa contro una società che fornisce indicazioni false o incomplete nel quadro di una procedura di offerta pubblica di acquisto. Ma non contiene alcuna disposizione penale, è stato fatto notare in aula dai relatori della commissione.
Una situazione anomala, secondo i fautori di questa modifica di legge, sostenuta anche dal Consiglio federale. Per questo motivo, si vuole introdurre una pena fino a 500 mila franchi per coloro che hanno agito intenzionalmente e fino a 150 mila franchi se si è trattato di negligenza.
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