Il sito di notizie Kuwait News ha lanciato la presentatrice in grado di leggere e assistere gli utenti nella ricerca di notizie
Pietra miliare nel campo dei media e dell’intelligenza artificiale (IA). Kuwait News, un’agenzia di stampa dell’Emirato del Golfo, ha fatto conoscere per la prima volta ai suoi utenti una presentatrice di notizie generata completamente dall’IA. Si chiama Fedha e ha le sembianze di una donna, creata con il compito di leggere i bollettini online.
Chi è Fedha
«Sono Fedha, la prima presentatrice che lavora con l’intelligenza artificiale a Kuwait News. Che tipo di notizie preferisci? Ascolto le tue opinioni», si sente dire in arabo dalla presentatrice virtuale. Fedha è apparsa sull’account Twitter del sito web Kuwait News come immagine di una donna, con i capelli chiari scoperti, che indossa una giacca nera e una maglietta bianca.
Secondo Abdullah Boftain, vice caporedattore della pubblicazione e del sito di notizie, i capelli biondi e gli occhi chiari riflettono la diversità della popolazione kuwaitiana e degli espatriati del Paese esportatore di petrolio. Le caratteristiche fisiche della presentatrice si rifanno dunque alla natura multietnica dell’Emirato. Infatti, la popolazione kuwaitiana è composta dal 60% di stranieri, di cui il 23% da altri Paesi arabi, il 35% dal resto dell’Asia, l’1% dall’Africa e lo 0,7% dall’occidente.
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— كويت نيوز (@KuwaitNews) April 8, 2023
Il futuro dei media è qui?
Il Kuwait Times, che si è fuso con Kuwait News nel 2022, è stato fondato nel 1961 come primo quotidiano in lingua inglese della regione del Golfo. Boftain ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP che la mossa è un test del potenziale dell’intelligenza artificiale per offrire «contenuti nuovi e innovativi».
Ha aggiunto che in futuro Fedha potrebbe adottare l’accento kuwaitiano e presentare i notiziari sull’account Twitter del sito. «Fedha è un vecchio nome popolare kuwaitiano che si riferisce all’argento. Immaginiamo sempre i robot di colore argento o metallico, quindi abbiamo deciso di unire le due cose», ha detto Boftain.
Non si tratta in realtà del primo esperimento di questo genere nel campo dei media. Già nel 2018, in Cina era stato presentato un lettore di notizia virtuale, che appariva in abito elegante e leggeva i bollettini con una voce robotica.
L’IA è una minaccia o un’opportunità?
La rapida ascesa dell’IA a livello globale ha suscitato promesse di benefici, come l’assistenza sanitaria e l’eliminazione di compiti banali, ma anche timori, ad esempio per la potenziale diffusione della disinformazione e le minacce a determinati lavori e all’integrità artistica. A tal proposito, la banca d’investimento Goldman Sachs ha presentato il mese scorso un rapporto che spiegava come lo sviluppo dell’IA potrebbe portare alla perdita di circa 300 milioni di posti di lavoro.
Inoltre, oltre 100 manager e personaggi influenti che hanno a che fare col settore, tra cui il miliardario Elon Musk, avevano sottoscritto una lettera aperta che raccomandavano la pausa dello sviluppo dell’IA, in quanto potrebbe rivelarsi «un rischio per l’umanità».
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