Su di lui si scommette nella speranza che all’autorità di vigilanza sia concessa più libertà, in linea con gli standard internazionali.
Un nuovo volto per l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari. Su richiesta del consiglio di amministrazione, il Consiglio federale ha approvato oggi la nomina di Stefan Walter alla carica di direttore.
L’esperienza nella Bce
Si tratta di una scelta ponderata e condivisibile, visto il curriculum di Walter e l’ampio bagaglio di esperienze che può offrire nell’ambito della vigilanza sui mercati finanziari. Presso la Banca centrale europea a Francoforte, dove attualmente è direttore generale della vigilanza orizzontale, ha infatti sviluppato la vigilanza sulle banche di rilevanza sistemica.
La vigilanza bancaria a Basilea
In passato, ha inoltre ricoperto anche la carica di segretario generale del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. In questa funzione, dopo lo scoppio della crisi finanziaria mondiale, Stefan Walter è stato incaricato di coordinare i negoziati a livello mondiale, al fine di riformare la regolamentazione e rafforzare il sistema finanziario.
Il master alla Columbia University
Cittadinanza tedesca, 59 anni, Walter ha conseguito un master in International Banking and Finance presso la Columbia University. A lui il compito di risollevare le sorti di un organismo che non ha saputo dare prova di grande solidità, davanti al caso Credit Suisse e al crollo della fiducia alla fine del 2022.
La posizione della Finma
«Stefan Walter porta con sé una vasta esperienza nella vigilanza dei mercati finanziari - ha dichiarato la Finma in una nota - I suoi legami con le autorità di vigilanza internazionali saranno una grande risorsa per la vigilanza della Finma sulle banche svizzere di importanza sistemica».
La necessità di riforme
Atteso per la prossima primavera un rapporto governativo che dovrebbe illustrare in dettaglio quali riforme nella sorveglianza finanziaria la Svizzera perseguirà. La nuova dimensione di Ubs, oltre il doppio di quella dell’economia nazionale, comporta la necessità di ricalibrare l’approccio del paese, ha affermato Keller-Sutter in un’intervista a Bloomberg la scorsa settimana.
Più poteri e sanzioni
«Dobbiamo trovare soluzioni, tra l’essere più severi, forse, e l’altro, vogliamo rimanere competitivi - ha aggiunto - Quindi questo è un compito piuttosto difficile». La stessa Finma, sotto la presidenza di Marlene Amstad, ha più volte sostenuto la necessità di poteri in linea con gli standard internazionali; in particolare, la capacità di controllare gli alti dirigenti delle principali banche, di emettere ordini correttivi e di dare sanzioni pecuniarie.
Lo stato dei fatti
La Svizzera è da tempo favorevole a un approccio più consensuale alla supervisione finanziaria, e il settore bancario si è opposto alle sanzioni sulla base del fatto che tale sanzione minerebbe quella qualità. Attualmente, la Finma può riprendersi solo i profitti ritenuti illegittimi e i nomi delle persone sanzionate non vengono quasi mai resi noti.
La reggenza di Rutishauser
Walter entrerà in carica il 1° aprile 2024 e succederà a Urban Angehrn, che ha rassegnato le dimissioni lo scorso settembre per motivi di salute. Fino a tale data la Finmacontinuerà a essere diretta ad interim da Birgit Rutishauser.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter