Fusioni e acquisizioni in Svizzera: mai così tante come nel 2021

Il numero di fusioni e acquisizioni in Svizzera è quasi raddoppiato nel 2021, passando da 363 a 604 rispetto al 2020. Una cifra mai raggiunta negli ultimi dieci anni. E i volumi sono praticamente triplicati, da 63 a 170 miliardi di dollari.
Lo studio, condotto da KPMG- leader dei servizi professionali alle imprese - mette inoltre in evidenza come le aziende svizzere siano state soprattutto acquistate da società elvetiche e non da gruppi stranieri.

Secondo le previsioni degli esperti, anche il 2022 si dimostrerà un anno molto attivo, ma bisognerà attendere quanto l’inflazione sia destinata crescere, sia in Svizzera che nei Paesi europei, prima fra tutti la Germania, frenerà le operazioni.

I settori più attivi

I settori della telecomunicazione e della tecnologia, così come quello farmaceutico sono stati i più attivi del 2021, secondo l’ufficio di consulenza alle imprese KPMG.
In particolare, la transazione più importante dell’anno ha avuto un valore di 21 miliardi dollari e ha riguardato la vendita delle parti detenute da Novartis presso Roche, cedute proprio a quest’ultima.
Con questa operazione, il comparto farmaceutico/scientifico conta quattro delle dieci più grosse transazioni del 2021. Il valore totale ammonta a 56 miliardi (87 operazioni) contro i 6 miliardi dell’anno precedente (42 operazioni).
Ma è il settore tecnologico ad essere stato quello più in fermento, con 105 transazioni su 604 totali e un volume di circa 20 miliardi.
Segue il comparto industriale, con 100 transazioni e 10 miliardi.

I motivi dell’aumento

"I bassi tassi d’interesse, la forte liquidità e l’umore positivo dei mercati hanno contribuito a questa forte dinamica" - si legge nel comunicato di KPMG.