Gazprom chiude Nordstream 1. Ad Amsterdam il gas vola verso quota 300 euro

Dopo la decisione da parte di Mosca, giunta nella serata di venerdì, di chiudere Nordstream 1, i prezzi del gas sono schizzati alle stelle. La causa sarebbe ancora una volta da ricondurre alla manutenzione straordinaria di una turbina che comporterà la sospensione delle forniture per tre giorni, a partire dal 31 agosto.
Nelle scorse settimane, l’Europa aveva già dovuto fronteggiare una situazione simile: il gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale, passando per la Germania, era stato chiuso per diversi giorni, fino alla ripresa dei flussi, avvenuta il 27 luglio scorso, seppur ridotti al 20%.

Scorte a rischio

Mosca continua dunque a tenere in pugno l’Europa che, in una corsa contro il tempo, sta cercando di accumulare più scorte di gas possibili in vista dell’inverno. Nel corso di una visita in Canada con il cancelliere Olaf Scholz, il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha detto all’emittente pubblica ZDF a Montreal di aspettarsi ulteriori riduzioni di gas da parte di Putin, ammettendo che “Avremo un inverno molto critico davanti a noi”.

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Rally ad Amsterdam

Intanto questa mattina, il prezzo del gas è in forte rialzo. I contratti futures del gas TTF ad Amsterdam, benchmark europeo, in apertura erano a quota 276 euro/megawattora, alle 10.25 su del 19,53% a 292 euro/megawattora. Alle 14.54 arriva a 294.12 euro/megawattora.

Manutenzione e sospensione definitiva?

Gazprom, venerdì, ha comunicato che al termine della manutenzione, verosimilmente il 2 settembre, il flusso riprenderà a 33 milioni di metri cubi al giorno. Nonostante ciò, in tutta Europa la preoccupazione e il sentore che il collegamento non tornerà in servizio come previsto pesa sempre di più.