La classifica del GFCI valuta ogni sei mesi il ruolo delle città nell’ambito della finanza. Il centro ticinese è risultato il più in crescita dell’intero continente europeo.
Zurigo, Ginevra e anche Lugano sono tra i primi 120 centri finanziari del mondo, secondo il Global Financial Centres Index 33, una classifica che valuta le città del globo sulla base del loro appeal e della loro competitività nell’ambito della finanza. La città ticinese è risultata tra quelle più in crescita nell’intera graduatoria.
Cos’è il GFCI 33
Il Global Financial Centres Index (GFCI), giunto alla sua 33esima edizione, fornisce valutazioni della competitività presente e futura per 120 centri finanziari di tutto il mondo. Per questo può essere considerato un riferimento prezioso per i decision maker politici e di investimento. Il China Development Institute (CDI) di Shenzhen e Z/Yen Partners di Londra collaborano alla realizzazione del ranking. Il GFCI viene aggiornato e pubblicato ogni marzo e settembre e riceve una notevole attenzione da parte della comunità finanziaria mondiale.
La classifica viene compilata utilizzando 153 indicatori strumentali. Le misure quantitative sono fornite da terzi, tra cui la Banca Mondiale, l’Economist Intelligence Unit, l’OCSE e le Nazioni Unite. Gli indicatori sono combinati con le valutazioni dei centri finanziari fornite dai partecipanti a un questionario online. Il GFCI 33 utilizza 61.449 valutazioni di 10.252 intervistati.
Dominio degli Stati Uniti
New York ha mantenuto la prima posizione nell’indice ed è costantemente al primo posto dal GFCI 24, pubblicato a settembre 2018. Londra, Singapore e Hong Kong rimangono in seconda, terza e quarta posizione, con San Francisco a ridosso. Chicago, Boston e Seoul sono entrate nella top 10, scalzando Parigi, Shenzhen e Pechino rispetto all’ultima edizione.
La valutazione media (rating) dei centri nell’indice è vicina alla media del GFCI 32, con solo lo 0,06% in meno. Tuttavia, all’interno di questa media, 31 dei primi 40 centri dell’indice sono scesi nelle valutazioni, mentre gran parte di quelli nella metà inferiore della classifica ha migliorato la propria valutazione, il che potrebbe indicare uno spostamento di tendenza verso centri più regionali.
Il futuro è nei centri regionali?
Sebbene vi sia una notevole variazione tra le città, l’indice suggerisce che la fiducia nei centri finanziari e nell’economia mondiale rimane alta, con la consapevolezza che i livelli d’inflazione stanno scendendo e la crescita economica è generalmente solida, anche con l’instabilità causata dalla guerra in Ucraina.
«La forza della finanza statunitense emerge nell’ultima edizione del Global Financial Centres Index. New York mantiene un’importante prima posizione e altri quattro centri statunitensi si collocano nella top 10. Londra ha mantenuto la sua posizione, dimostrando la sua forza nel settore finanziario, nonostante la Brexit e altre incertezze di natura politica» ha dichiarato nella pubblicazione Michael Mainelli, Presidente di Z/Yen: «Ci sono alcune indicazioni di spostamenti verso i centri regionali, ma nel complesso i livelli di fiducia rimangono elevati».
Lugano tra le città più in crescita
In questa classifica che comprende 120 città, ci sono anche apparizioni di alcuni centri urbani del nostro Paese. La prima a comparire è Zurigo la città elvetica più popolosa. Il cuore pulsante della Svizzera tedesca si piazza al 20esimo posto, settima tra le città europee, guadagnando due posizioni rispetto al 2022 ma vedendo il proprio rating scendere di tre punti (704).
La seconda città svizzera nel ranking è Ginevra, il principale hub bancario della Confederazione. Nel GFCI Rank 32, la città confinante con la Francia si trovava al primo posto tra i centri svizzeri, mentre quest’anno va a piazzarsi di poco dietro Zurigo, al 23esimo posto. Questo poiché perdendo 8 punti di rating (701) cala di conseguenza di 3 posizioni.
Nella classifica compare infine Lugano, il principale centro urbano della Svizzera italiana. Gli sforzi della città nel rendersi un hub economico in forte sviluppo è evidente anche in questo tipo di studi. Infatti l’incremento di ben 39 punti nel rating parla per sé, conferendo alla città sul Ceresio un balzo in alto di 2 posizioni nell’ultima classifica. Questo incremento è risultato il maggiore tra tutti i centri europei nella graduatoria, nonché il quarto più alto dell’intero ranking, dietro solo a Wuhan (+70 punti), San Diego (+57 punti) e Xi’an (+55 punti).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter
