Il motivo? L’enorme importanza che hanno nella produzione di elettricità. Il Governo è anche intenzionato a sviluppare ulteriormente il fotovoltaico attraverso deduzioni fiscali per le nuove costruzioni.
L’energia elettrica e una sua possibile carenza sono temi a cui sempre di più si presta attenzione a livello globale, come ha dimostrato la recente decisione della Commissione europea di concedere l’etichetta “verde” alle centrali a gas e nucleari.
In questo contesto, il Consiglio Federale, vista la loro importanza per la produzione di corrente, intende accelerare le procedure per gli impianti idroelettrici ed eolici, con la consapevolezza che al momento i tempi delle procedure di costruzione sono eccessivamente lunghi.
Lo scopo è quello di arginare una possibile situazione critica in termini di sostentamento energetico.
Il Governo desidera anche portare avanti lo sviluppo del fotovoltaico e quindi propone la possibilità di deduzioni fiscali per gli investimenti a favore di impianti fotovoltaici anche per le nuove costruzioni e intende semplificare l’installazione di impianti solari sulle facciate.
Questi i contenuti base del progetto varato nella seduta del Consiglio del 2 febbraio. La procedura di consultazione durerà fino al 23 maggio 2022.
Impianti idroelettrici ed eolici
Vista la volontà di puntare sulle energie rinnovabili, il Consiglio Federale propone di semplificare e snellire le procedure di pianificazione e di autorizzazione per gli impianti idroelettrici ed eolici più importanti.
Nello specifico, secondo Berna: "affinché si possano raggiungere gli obiettivi di sviluppo, occorrono adeguamenti nelle procedure di pianificazione e di autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti e per l’ampliamento o il rinnovamento degli impianti esistenti. Oggigiorno la durata di queste procedure è eccessiva. Basti pensare che per i grandi impianti, tra l’avvio della progettazione e la sua realizzazione a volte trascorrono oltre venti anni. Il Consiglio federale vuole perciò accelerare le procedure per gli impianti idroelettrici e eolici più importanti, senza compromettere il diritto in materia di protezione della natura, dell’ambiente e dei monumenti storici".
I motivi dei rallentamenti
Tra i motivi che rallentano l’iter procedurale di pianificazione e installazione, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha citato il numero crescente di ricorsi contro i permessi di costruzione, lo sgombero dei terreni, la protezione delle acque o i diritti di esproprio. “Gli oppositori a simili progetti possono rivolgersi fino a quattro volte al Tribunale federale”, ha sottolineato la ministra bernese. “Ogni permesso costa denaro e tempo e le imprese, allora, preferiscono investire all’estero”. Ecco perché sono necessarie delle semplificazioni.
Piani cantonali
Secondo il Consiglio Federale, per l’approvazione degli impianti idroelettrici ed eolici deve essere introdotta a livello cantonale una procedura di approvazione dei piani concentrata. Oltre all’autorizzazione edilizia, questa concezione dovrà abbracciare tutte le altre categorie di autorizzazione, quali ad esempio le autorizzazioni per il dissodamento e in materia di diritto sulla protezione delle acque nonché il diritto in materia di espropriazione.
Così facendo, il Consiglio federale vuole impedire che un progetto venga suddiviso in più tappe temporali e che per ogni fase si possa interporre ricorso fino al Tribunale federale.
In futuro vi sarà quindi solo un’unica via ricorsuale per chiarire tutte le questioni di diritto.
Il Consiglio federale si aspetta così un’importante accelerazione delle procedure.
Impianti fotovoltaici
Il Governo è anche intenzionato ad accelerare il potenziamento dell’energia solare, sostenendo come sui tetti e sulle facciate degli edifici vi sia un enorme potenziale inutilizzato.
"Per sfruttare meglio questo potenziale, occorre creare un ulteriore incentivo, prevedendo la possibilità di deduzioni fiscali per gli investimenti a favore di impianti fotovoltaici anche nelle nuove costruzioni. Attualmente questi costi possono essere detratti solo per i risanamenti, ma non per le nuove costruzioni. Infine, il Consiglio federale intende semplificare la realizzazione di impianti solari sulle facciate. Al riguardo dovrebbe essere sufficiente una procedura di annuncio, anche se i Cantoni possono continuare a mantenere un obbligo di autorizzazione all’interno delle zone protette".
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