Un segnale incoraggiante che tuttavia con consente di cantar vittoria.
Si raffredda l’inflazione in Gran Bretagna. A giugno si è attestata al 7,9% annuo, inferiore rispetto a quanto atteso dal consensus che vedeva l’indice dei prezzi al consumo (Ipc) all’8,2%.
Su base mensile, l’Ipc principale è cresciuto dello 0,1%, al di sotto della previsione pari allo 0,4%.
L’inflazione core, al netto di energia, cibo, alcol e tabacco, è rimasta al 6,9% su base annua, nonostante sia scesa dal massimo raggiunto in 31 anni il mese precedente al 7,1%. Per il segretario capo al Tesoro John Glen è un segnale incoraggiante.
Scende il prezzo del carburante, non degli alimenti
Il contributo maggiore è stato dato dal calo dei prezzi del carburante per i motori, ha detto mercoledì l’Ufficio per le statistiche nazionali. A giugno, tuttavia, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati, seppur in maniera inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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Reazione della sterlina
Dopo l’annuncio dei dati sull’inflazione, la sterlina è scivolata dello 0,6% rispetto al dollaro, attestandosi questa mattina a $1,296, mentre si scrive è leggermente risalita a $1,2898 ma in perdita dell’1% rispetto alla chiusura precedente. La coppia GBP/CHFviene scambiata a 1,1078 in flessione dello 0,89%.
Obiettivo del 2% ancora lontano
Il Tesoro ha detto che sta lavorando a stretto contatto con la Bank of England per provare a dimezzarlo e portarlo verso il 2% sul lungo termine. Dopo che nei mesi scorsi, il Regno Unito ha affrontato un’inflazione molto elevata che addirittura potrebbe radicarsi nell’economia, a causa degli aumenti salariali, alimentati da una crisi del costo della vita e un mercato del lavoro ristretto.
Insomma, gli accordi salariali danneggiano gli sforzi di BoE e del governo per contenere l’inflazione.
Aumento dei tassi in vista
Il mese scorso la banca centrale aveva deciso di aumentare i tassi di interesse per la tredicesima volta consecutiva, di 50 punti base. Nel giro di 20 mesi, dunque, il tasso di riferimento è passato dallo 0,1% al 5% attuale. I mercati si aspettano ora un ulteriore aumento in serbo per agosto, di altrettanti pb.
Quando scenderà l’inflazione?
A luglio le bollette energetiche dovrebbero essere meno care rispetto a giugno. Quindi ci si aspetta un’inflazione più bassa, nonostante quella di fondo sia più appiccicosa del previsto.
Gli economisti si chiedono intanto per quanto tempo il Regno Unito continuerà ad avere un’inflazione così alta.
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