Nella giornata di ieri un carico di olio, zucchero, farina, mais e latte in polvere acquistati sul mercato ucraino, sono stati affidati al sindaco della città ucraina.
Aiuti svizzeri giunti a destinazione. Ieri la Svizzera, in collaborazione con il suo partner ucraino Astarta-Kyiv, ha consegnato un primo carico di olio, zucchero, farina, mais e latte in polvere acquistati sul mercato ucraino. La decisione di organizzare spedizioni di generi alimentari è stata presa su richiesta delle autorità della città di Odessa, città che deve far fronte al sostentamento di più di un milione di cittadini.
Riserve strategiche
In queste ore si lavora alla costruzione di riserve strategiche per garantire la distribuzione di cibo alla popolazione vulnerabile in caso di un potenziale blocco della città. La fornitura di cibo è stata presa in consegna dal sindaco di Odessa, Gennady Trukhanov, in presenza di una squadra del Corpo svizzero di aiuto umanitario (Csa). Dalla settimana scorsa, infatti, una squadra del Csa di stanza in Moldova si è recata più volte in Ucraina per coordinare, in collaborazione con le autorità ucraine, una serie di forniture per un totale di 1400 tonnellate di prodotti alimentari destinati a Odessa.
12 milioni di sfollati
Queste azioni dell’Aiuto umanitario della Dsc, che fa parte del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), arrivano in un momento in cui la situazione in Ucraina si sta deteriorando. Le Nazioni Unite stimano che, in tutto il Paese, vi siano dodici milioni di persone che hanno bisogno di assistenza. I combattimenti hanno costretto oltre 7,2 milioni di persone ad abbandonare le proprie case e a cercare rifugio in altre parti dell’Ucraina. Numerose regioni sono a rischio di insicurezza alimentare. Milioni di persone soffrono di carenze di acqua, cibo, cure mediche ed elettricità a causa degli attacchi alle infrastrutture civili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter