Il Consiglio federale ha deciso di adottare il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea. Entrerà in vigore questa sera alle 18.
Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso di adottare il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea (Ue) del 3 giugno scorso, nei confronti della Russia e della Bielorussia. Le ordinanze corrispondenti sono attualmente in fase di adeguamento. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha esteso le sanzioni finanziarie e di viaggio a un centinaio di altre persone.Le modifiche entreranno in vigore questa sera alle 18.
Sesto pacchetto di sanzioni
Il nuovo pacchetto comprende un embargo sul greggio e su alcuni prodotti petroliferi provenienti dalla Russia. L’embargo entrerà gradualmente in vigore nell’Ue entro l’inizio del 2023, dopo alcuni periodi di transizione. Nel settore finanziario è stata di nuovo vietata la fornitura di servizi di revisione e consulenza alle imprese. Vengono precisati anche i divieti di prestazione di servizi ai trust. Inoltre, l’Ue vieta la pubblicità nei contenuti prodotti o trasmessi da alcuni media russi come Russia Today o Sputnik.
Misure adottate dal Consiglio federale
Il 10 giugno 2022 il Consiglio federale ha deciso di riprendere queste misure e ha incaricato il DEFR di modificare l’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. Inoltre il DEFR esaminerà in modo approfondito, insieme al DFF e al DATEC, le conseguenze dell’adozione dell’embargo petrolifero in Svizzera.
La lista del DEFR si allunga
Conformemente alle sue competenze, il DEFR ha approvato la designazione di oltre 100 nuove persone ed organizzazioni russe o bielorusse. Si tratta di militari ritenuti responsabili dei crimini commessi a Bucha, di persone attive in politica, nella comunicazione/propaganda, nonché di circoli oligarchici e dei loro familiari, tra cui Aleksandra Melnichenko. La lista svizzera delle persone e delle organizzazioni sanzionate corrisponde quindi pienamente a quella dell’UE.
Esclusione dallo Swift
Inoltre, è stata approvata l’esclusione dal servizio di messaggistica SWIFT di quattro nuove banche russe e bielorusse, tra cui la Sberbank, la più grande banca russa. Infine, sono state ampliate la lista dei beni vietati all’esportazione che potrebbero contribuire al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza, nonché la lista dei beni che non possono essere importati per via della loro importanza economica.
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