L’allarme arriva dai servizi segreti a Berna: gli hacker useranno server elvetici per effettuare i loro attacchi e inquinare le elezioni.
L’allarme arriva dalla Svizzera stessa, diventata ormai piattaforma privilegiata degli hacker russi. Che minacciano di inquinare le prossime elezioni in Italia, attraverso cyberattacchi che gli 007 elvetici stimano molto probabili. Secondo il quotidiano Blick, entrato in possesso di documenti confidenziali del Servizio di informazione della Confederazione, i russi sarebbero pronti a compromettere le Politiche del 25 settembre.
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Una beffa per la "sovranità elvetica"
«Siamo convinti che Mosca utilizzi dei server svizzeri per questo scopo, ciò che mette a repentaglio la sovranità del nostro Paese», scrivono i servizi segreti elvetici, riferendosi a possibili attacchi che riguarderebbero tutti i Paesi occidentali, con un’attenzione però privilegiata all’Italia nel corso delle prossime elezioni. L’intelligence svizzera si aspetta dunque qualcosa di non molto diverso da quanto già accaduto lo scorso anno in Germania, quando uno dei più importanti servizi segreti russi, il Gru, lanciò discredito su Annalena Baerbock, attuale ministro degli Esteri, contraria al gasdotto Nordstream2.
Le preoccupazioni del Copasir
Perché passare dalla Svizzera? Per le differenze giuridiche rispetto ad altri Paesi, che consentono ai server di rimanere meglio sotto copertura. Secondo Adolfo Urso del Copasir, comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, «l’Italia è uno dei principali target dello spionaggio estero perché è un Paese di frontiera, ma anche cerniera rispetto alle informazioni. E Mosca vuole condizionare le nostre democrazie e realizzare i suoi obiettivi di potenza egemonica».
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