Nel mese di maggio, fa sapere l’Ust, sono diminuite sensibilmente le immatricolazioni di veicoli a motore: giù del 10% rispetto all’anno precedente.
Mentre fuori dai confini elvetici si discute rispetto alla sospensione della messa in vendita di auto a motore a partire dal 2035, in Svizzera le quattro ruote di nuova generazione pensano a prendere piede in autonomia.
Secondo l’Ufficio federale di statistica (Ust), nel solo mese di maggio a livello nazionale sono stati immatricolati 28’650 nuovi veicoli stradali a motore, ovvero il 10% in meno rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne le automobili, tale variazione rispetto all’anno precedente ammonta al –8%.
Gettonato l’elettrico
Perdono terreno soprattutto le auto classiche a benzina (-25%) e diesel (-19%). In calo anche l’ibrido plug-in che viene ampiamente sorpassato da modelli a motore ibrido normale (+19%) ed elettrico (+37%). Per strada iniziano a circolare anche le prime auto a idrogeno, timide ma ci sono: nel solo mese di maggio ne sono state immatricolate 10, a fronte delle 2 messe su strada un anno fa.
Mezzi industriali
In generale sono crollate le immatricolazioni di tutti i mezzi su strada. Tengono il mercato i mezzi usati nel segmento dell’industria, nonostante per il primo quadrimestre segni un calo del 6% su base annua (2021: 2’019; 2022: 1’891), nel solo mese di maggio si è riscontrato un aumento del 6,2% (2021: 404; 2022: 419).
Motoveicoli e trattori
Battuta d’arresto per i motoveicoli, le cui immatricolazioni su base annua sono diminuite dell’8,5%. Confrontato con il periodo gennaio-maggio di quest’anno con lo stesso periodo del 2021, il calo è del 15,4%. Meno immatricolazioni anche nel settore agricolo, giù del 13% su base annua.
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