Con il 6% in più di immatricolazioni a ottobre 2022 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+14% per le sole auto), il settore sta finalmente riprendendo un buon ritmo.
Nel mese di ottobre 2022, a livello nazionale sono stati immatricolati 22.526 nuovi veicoli stradali a motore, il che corrisponde al 6% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Per quanto concerne le automobili, tale variazione rispetto all’anno precedente ammonta al +14% (benzina: +9%; diesel: +22%; ibrido normale: +34%; ibrido plug-in: –19%; elettrico: +12%).
Una crisi finita?
I dati relativi al mese di ottobre evidenziano un accenno di ripresa dell’industria svizzera dei veicoli a motore. Finora, l’annata in corso è stata tutt’altro che positiva per il settore: la crisi energetica, le tensioni geopolitiche e soprattutto la difficoltà nella catena di approvvigionamento e la penuria di materiali hanno mandato completamente in tilt l’intera industria. Nel periodo tra febbraio e luglio di quest’anno infatti, le immatricolazioni di nuovi veicoli sul suolo elvetico hanno visto una progressiva e sostanziosa decrescita, culminata nel mese di luglio quando si contavano il 14,2% in meno (oltre 30mila) di nuovi veicoli rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Questi dati negativi hanno colpito l’interezza del settore, con un calo delle immatricolazioni per automobili, motocicli e veicoli da lavoro in maniera quasi indistinta.
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Gli ultimi tre mesi positivi
A partire da agosto invece, questo trend negativo ha cominciato ad affievolirsi, complice la tregua nella crisi di approvvigionamento, fino ad invertirsi definitivamente nei due mesi più recenti. Nei soli mesi di agosto, settembre e ottobre 2022, il dato relativo alle nuove immatricolazioni in rapporto agli stessi mesi del 2021, è passato dal -2,7% di agosto, al +1,3% di settembre fino al +5% di ottobre. Nell’ultimo mese infatti, in Svizzera sono stati immessi sulla strada 1.139 veicoli in più rispetto a ottobre 2021.
La ripresa è stata particolarmente trainata dal settore automobilistico: rispetto a ottobre 2021, sono state immatricolate 17.067 auto in più lo scorso mese, una variazione in aumento del 13,9%. La ripresa del mercato automobilistico è stata visibile anche a settembre, quando la percentuale era già in aumento del 6%.
Questo accensa di ripresa non è però abbastanza per sovvertire il trend negativo che ha colpito l’industria nel2022. Nel periodo complessivo dei primi dieci mesi dell’anno infatti, se si paragonano il 2021 e il 2022, nell’anno i corso sono stati immatricolati 31.893 veicoli in meno rispetto al 2021 (-10,2%).
Un duro colpo è stato subito dal mercato dei motoveicoli. In questo caso non è avvenuta l’inversione di tendenza, e le immatricolazioni di moto in Svizzera continuano a rimanere ben al di sotto dei dati dello scorso anno. Sono stati immatricolati il 14,4% in meno di motocicli quest’anno, per una percentuale mensile mai più alta di -11,6% (gennaio 2022) quest’anno.
In crescita i sistemi di propulsione alternativi
In questo scenario di crisi del settore, è visibile comunque un’importante tendenza per quanto riguarda il settore automobilistico. I sistemi di propulsione alternativa stanno infatti guadagnando sempre più terreno rispetto ai motori tradizionali (benzina e diesel).
Dopo dieci mesi, la quota di mercato dei sistemi di trazione alternativi è del 49,4% (anno precedente: 42,4%) e potrebbe ancora superare il 50% entro la fine dell’anno. I tipi di motore sono equamente divisi tra unità ibride senza strutture di ricarica (24,9%) e veicoli plug-in, con le auto elettriche che rappresentano il 16,1% (anno precedente: 11,6%), mentre gli ibridi plug-in l’8,3% del mercato. Solo questi ultimi hanno perso leggermente quote di mercato (-0,6%), il che è dovuto principalmente alla priorità data alla produzione e alla consegna di modelli completamente elettrici da parte di alcuni produttori. Gas, idrogeno e altri sistemi di propulsione costituiscono il resto delle immatricolazioni alternative. Le auto a benzina rappresentano ancora la maggioranza del mercato (38,5%; anno precedente: 43,5%), mentre le auto diesel rappresentano il 12,1% delle immatricolazioni (anno precedente: 14,0%). Tuttavia, questi sistemi di trazione tradizionale stanno progressivamente perdendo terreno rispetto alla nuova leva delle auto elettriche o alimentate da energie alternative.
La ripresa del settore in ottobre ha comunque provocato un aumento nelle immatricolazioni di auto a sistemi di propulsione tradizionale (benzina +9%, diesel +22%). Per quanto riguarda invece le auto elettriche, la quota è aumentata a +34% per le auto ibride e +12% per le full electric, mentre è diminuita del 19% per le ibride plug-in.
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