Gli effetti della crisi sul tessuto economico di Lugano. Lo studio

Chiara De Carli

01/12/2022

01/12/2022 - 17:16

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Stando allo studio diffuso, circa il 20% delle attività economiche luganesi è esposto agli incrementi di produzione.

Gli effetti della crisi sul tessuto economico di Lugano. Lo studio

Quale impatto sta avendo la crisi attuale sul tessuto socio economico di Lugano? La Città se lo è domandato e ha provveduto a eseguire uno studio, diffuso giovedì dal Servizio statistica urbana, per poter interpretare gli effetti a livello regionale della variazione congiunturale di determinati indicatori d’interesse, così come l’impatto sulla qualità di vita dei cittadini e sulle attività economiche della Città di Lugano. Qui si riscontra una maggioranza di aziende attive nel settore terziario, in grado di attuare manovre correttive per contenere l’aumento dei costi: telelavoro, politiche di risparmio energetico. Si può prevedere che il 15%-20% circa delle attività economiche (primario, secondario e logistica e dei trasporti) siano esposte agli incrementi dei costi di produzione e, in particolare, energetici. Considerata l’elevata dipendenza dall’olio combustibile per l’alimentazione degli impianti di riscaldamento delle abitazioni, la popolazione soggetta a incrementi nei prezzi dell’energia e del gas corrisponde a circa il 30%-40%. Il rialzo dei costi di cassa malati, deducibili dal reddito imponibile, potrebbe causare una diminuzione del reddito imponibile medio dei cittadini luganesi tra lo 0.8% e il 2.7%, e quindi del gettito fiscale. In generale, gli aumenti dei prezzi e dei costi fissi comporteranno presumibilmente una diminuzione del reddito disponibile delle famiglie: del 6.1% per una persona sola del luganese e del 21.2% per una famiglia di quattro componenti. Nel complesso, si potrebbe assistere a un aumento delle migrazioni di economie domestiche a medio-basso reddito verso comuni dal costo della vita più contenuto e a un incremento delle richieste di assistenza sociale.

Cosa possono fare le amministrazioni pubbliche?

Dal lato pratico, le azioni delle amministrazioni pubbliche locali risultano limitate nel prevenire o arginare le cause. In tale contesto, la misura più sensata risulta quella di continuare a osservare puntualmente l’evoluzione degli scenari in atto, con lo scopo di intervenire proattivamente e tempestivamente qualora il quadro complessivo dovesse aggravarsi e richiedere pertanto azioni pratiche incisive. Ad esempio, prevedendo la messa in atto di proiezioni sulle stime percentuali degli indotti fiscali da persone fisiche e giuridiche così come di previsioni sul tema dell’assistenza sociale, nel caso di incrementi di richiesta d’assistenza. Tali valutazioni permetterebbero di prendere decisioni politiche e misure adeguate tempestive, per affrontare al meglio le future incertezze.
Il Servizio statistica urbana monitorerà nei prossimi mesi gli indicatori rilevanti considerati nello studio (aumento dei prezzi e inflazione, incremento dei tassi d’interesse di riferimento delle banche centrali e dei tassi ipotecari, apprezzamento del franco svizzero e potenziale indebolimento della bilancia commerciale svizzera, aumento dei costi di cassa malati e di trasporto), così da analizzare l’evoluzione della situazione complessiva e del suo impatto sul contesto locale della Città di Lugano e fornire adeguati strumenti d’intervento all’Esecutivo comunale.

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