Crescono le esportazioni e calano le importazioni a maggio. L’ago della bilancia è il settore chimico-farmaceutico

Matteo Casari

20 Giugno 2023 - 10:27

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Tendenza opposta per le due direzioni commerciali del nostro Paese. I prodotti chimici e farmaceutici hanno hanno segnato l’andamento sia positivo che negativo di spedizioni e acquisti,

Crescono le esportazioni e calano le importazioni a maggio. L'ago della bilancia è il settore chimico-farmaceutico

Dopo il calo del mese precedente, a maggio 2023 le esportazioni si sono riprese, aumentando del 7,8% in termini destagionalizzati. Le importazioni sono invece regredite per il terzo mese consecutivo, segnando una diminuzione del 3,1%. I prodotti chimico–farmaceutici hanno influito in modo fondamentale sui risultati in entrambe le direzioni. La bilancia commerciale ha chiuso con un’eccedenza di 4,3 miliardi di franchi.

Esportazioni in crescita a maggio

Nel maggio 2023, l’andamento delle esportazioni è stato diverso a seconda dei principali gruppi merceologici. L’aumento totale (+7,8%) è stato trainato dai prodotti chimici e farmaceutici. Dopo il crollo di oltre un decimo del mese precedente, le spedizioni sono aumentate di 1,5 miliardi di franchi, pari al 15,1%, trainate dai medicinali (+678 milioni di franchi) e dai principi attivi (+600 milioni). I prodotti di questi settori rappresentano il 95% dell’incremento delle esportazioni.
Le vendite di orologi hanno registrato uno sviluppo record del 3,8%, raggiungendo i 2,3 miliardi di franchi. L’industria ha registrato una crescita del 16% su base annua. Dopo il trend negativo degli ultimi dodici mesi, le esportazioni di metalli sono diminuite (-3,6%), mentre quelle del settore dei macchinari e dell’elettronica hanno ristagnato (+0,2%).

Più spedizioni in Occidente, meno verso Oriente

Dopo il calo del mese precedente, l’export verso l’Europa ha registrato un’accelerazione del 9,6%. Oltre a Slovenia e Spagna (totale: +578 milioni di franchi; farmaci), anche Italia (+222 milioni) e Germania (+135 milioni) hanno contribuito alla crescita.
Le esportazioni verso il Nord America sono tornate a crescere (+6,9%; USA: +7,0%), dopo il calo di aprile. Al contrario, le consegne in Asia hanno subito una contrazione per il terzo mese consecutivo (-3,2%). In questo caso, la Cina (+11,1%) e Singapore (-21,5%) hanno mostrato tendenze opposte.

Meno importazioni nell’ultimo mese

Sul fronte import, otto dei dodici principali gruppi merceologici hanno registrato un andamento peggiore rispetto al mese precedente. Tuttavia, il calo delle importazioni è dovuto anche in questo caso ai prodotti chimici e farmaceutici, che sono scesi dell’11,9% o di 631 milioni di franchi svizzeri, raggiungendo il livello più basso degli ultimi tredici mesi. Anche le entrate di prodotti energetici (-11,8% o -145 milioni di franchi; effetto prezzo) sono diminuite, registrando il sesto ridimensionamento consecutivo.
Al contrario, la gioielleria ha registrato una ripresa (+103 milioni), dopo il calo di aprile. Sono aumentate anche le importazioni di veicoli (+47 milioni) e di macchinari ed elettronica (+43 milioni).

Quinto calo consecutivo degli acquisti dalla Germania

Dei tre principali mercati di approvvigionamento, solo le importazioni dal Nord America si sono rafforzate (+9,5%), sebbene il mese precedente fossero crollate di un quinto. Gli arrivi dall’Asia (-5,0%) hanno subito una battuta d’arresto su larga scala, in particolare in Corea del Sud e a Singapore (rispettivamente -145 e -76 milioni di franchi).
In Europa (-2,7%), le importazioni dalla Germania hanno subito una contrazione (-245 milioni di franchi), proseguendo la tendenza al ribasso iniziata all’inizio dell’anno. Anche gli acquisti dalla Slovenia hanno sofferto (-216 milioni; farmaci). Questi due partner hanno pesato sulle tendenze con il Vecchio Continente.

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