Import-export: crescono le importazioni, su del 6,7%

Chiara De Carli

26/04/2022

26/04/2022 - 11:11

condividi
Facebook
twitter whatsapp

L’aumento è dovuto principalmente all’aumento di prezzo dei prodotti energetici. Sul fronte delle esportazioni, trainano orologi, metalli, macchinari ed elettronica.

Import-export: crescono le importazioni, su del 6,7%

Livelli record per il commercio svizzero. Nel primo trimestre dell’anno d’esercizio in corso a rafforzarsi sono soprattutto le importazioni del 6,7%, mentre diminuiscono le esportazioni anche se registrano un incremento del 1,2%. Su entrambi i fronti i prezzi erano a livelli molto alti. A causa dei diversi sviluppi nelle due direzioni di traffico, l’eccedenza della bilancia commerciale è stata di 8,7 miliardi in diminuzione di 2,8 miliardi di franchi.

Esportazioni

Nel primo trimestre del 2022, le esportazioni destagionalizzate sono aumentate dell’1,2% a 791 milioni di franchi, Questo è stato il settimo aumento trimestrale consecutivo. A trainare l’export, gli orologi che segnano un aumento del 5,3% a 306 milioni di franchi. Seguono i metalli (+6,3% a 231 milioni) e il settore dei macchinari e dell’elettronica (+2,4% a190 milioni). Hanno spinto la domanda anche gli strumenti di precisione (+4,2% a 181 milioni). Mentre questi settori confermano il bilancio del trimestre precedente, le vendite di prodotti chimici e farmaceutici sono diminuiti leggermente (-0,7% a -247 milioni). Nonostante il boom dei prodotti immunologici (+7,1%), il calo dei principi attivi (-10%) ha trascinato il risultato del gruppo nella zona rossa. Anche la gioielleria (-10,8% a -337 milioni) ha subito una battuta d’arresto.

I mercati

Crescono le esportazioni verso Nord America e Asia rispettivamente del 3,7% e del 3,6%, mentre le esportazioni verso l’Europa hanno ristagnato al 37%. Crescono le consegne del settore farmaceutico negli Stati Uniti del 5%, mentre sul lato asiatico Cina e Giappone hanno registrato un aumento cumulativo di quasi mezzo miliardo di franchi. Nel Vecchio Continente, mentre le esportazioni si sono rafforzate in particolare verso Slovenia (pharma), Germania e Italia (cumulativo: +585 milioni), quelli verso la Spagna sono diminuiti di 541 milioni di franchi su un periodo di un trimestre.

Importazioni in crescita

Importazioni aumentate in quasi tutti i settori, eccezion fatta per gioielleria (-15,1%), il tessile, abbigliamento e calzature (-3,7%) e strumenti di precisione (-0,5%). Il contributo maggiore è venuto dai prodotti energetici aumentati di 1,8 miliardi di franchi; tuttavia, questo aumento è dovuto esclusivamente all’aumento dei prezzi e non a un aumento dei volumi (+0,8%). Anche i prodotti chimici e farmaceutici sono andati bene con un aumento dell’11,8%. Anche le entrate di metallo sono aumentate (+187 milioni o +4,2%), confermando il loro trend positivo degli ultimi sette trimestri.

Mercati delle importazioni

Aumentano gli ingressi di merce dall’Europa (+10,9%) e dal Nord America (+9,4%). Le importazioni dalla Germania (+1,7 miliardi di franchi), dalla Slovenia (+520 milioni di franchi), dall’Austria e dagli Stati Uniti (+520 milioni di franchi) sono state le più importanti. Gli Stati Uniti hanno seguito l’esempio (+12,1% o +376 milioni). Gli arrivi dall’Asia hanno ristagnato (+0,4%), così come dalla Cina, che si è sviluppata ad un livello simile al trimestre precedente (+0,2%). Spedizioni da Singapore sono aumentate del 14,7%, il doppio rispetto al primo trimestre di 2019.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.