I cittadini ticinesi saranno chiamati alle urne per esprimersi sul taglio dell’imposta di circolazione.
Imposte di circolazione destinate a diminuire, ma per determinare di quanto sarà fondamentale il voto dei cittadini ticinesi. Il Gran Consiglio ha infatti approvato, con 59 voti favorevoli, 3 contrari e 23 astenuti, il secondo rapporto di minoranza presentato sul tema, quello di verdi e socialisti che propone un controprogetto all’iniziativa del PPD.
Le proposte
Il testo del PPD prevede di limitare gli introiti a 80 milioni all’anno, basando l’imposta puramente sulle emissioni di CO2 del veicolo.
Il controprogetto rosso-verde pone il limite a 96 milioni e l’imposta si basa su un calcolo che oltre alle emissioni tiene conto della massa del veicolo.
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La decisione
La decisione, ricorda la RSI, è avvenuta in seguito alla bocciatura di misura del rapporto di maggioranza, che chiedeva di riprendere la risposta del PPD, con 41 voti favorevoli e 44 contrari. Il PLR Verdi e la sinistra si erano opposti. A questo punto, è stata indetta la discussione sul rapporto di minoranza di Ps e Verdi a cui a fatto seguito l’approvazione di un emendamento per l’abbassamento della tassa di base a 120 franchi per tutti, con il testo sostenuto da UDC e Lega PPD. L’obiettivo dunque: portare entrambi i testi alle urne, nonostante il rapporto di minoranza preveda la raccomandazione del Gran Consiglio di respingere l’iniziativa PPD.
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