Turismo in Ticino: albergatori e ristoratori tutt’altro che positivi. Trotta, Ticino Turismo: «I problemi si stanno accumulando»

Chiara De Carli

20 Febbraio 2023 - 10:39

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Dopo la pandemia è arrivata la guerra con il rincaro dei prezzi dell’energia e l’inflazione. Nonostante la situazione attuale sia soddisfacente, il futuro paventa ancora delle incertezze.

Turismo in Ticino: albergatori e ristoratori tutt'altro che positivi. Trotta, Ticino Turismo: «I problemi si stanno accumulando»

Albergatori e ristoratori ticinesi con l’amaro in bocca. Almeno, stando ai risultati pubblicati dal Kof, riguardo all’indagine congiunturale di alberghi e ristoranti del Ticino che mostra qualche difficoltà per il settore a livello cantonale. Sulla situazione attuale gli albergatori si mostrano più negativi, mentre sulle previsioni si mostrano altrettanto pessimisti anche i ristoratori. Sull’occupazione, invece, secondo la maggior parte degli albergatori e dei ristoratori i livelli di impiego diminuiranno nel prossimo trimestre.

Doveva essere, il 2023, l’anno della completa ripresa del settore turistico - commenta Angelo Trotta, direttore Ticino Turismo -. Invece, "le previsioni rimangono caute" perché, invece che attenuarsi, "i problemi si stanno accumulando”. Il direttore di Svizzera Turismo ha citato, oltre alla pandemia sempre in agguato, le incertezze legate alla guerra, il caro energia, l’inflazione, il franco forte, la mancanza di personale nel settore alberghiero e della ristorazione, il rincaro del costo dei materiali e i cambiamenti climatici. Le previsioni sull’andamento dell’anno corrente devono dunque tenere conto di molti fattori. Per quanto riguarda il 2022, la diminuzione degli ospiti indigeni è stata compensata dalla ripresa dei mercati a noi vicini, tra i quali, in particolare, il Benelux, l’Italia e la Germania. I dati ufficiali dell’Ufficio federale di statistica verranno resi noti giovedì 23 febbraio.

Pernottamenti e volumi di vendita

Secondo i dati raccolti dal KOF, l’indicatore relativo ai volumi di vendita per il settore alberghiero e della ristorazione nazionale risulta ancora positivo nel quarto trimestre 2022, mentre quello ticinese migliora ma resta ancora in zona negativa. In entrambi i casi, rispetto al trimestre precedente, sono aumentati gli imprenditori postivi e calati quelli negativi. Il miglioramento complessivo registrato per il Ticino proviene dal settore della ristorazione piuttosto che da quello alberghiero. In particolare, sono i ristoratori della zona del Lago di Lugano a mostrarsi più positivi: oltre la metà dichiara i volumi di vendita superiori a quelli dell’anno prima. Nella zona del Lago Maggiore continuano invece a prevalere i ristoratori pessimisti. Le previsioni per il prossimo trimestre, rispetto all’anno precedente, migliorano sia per la Svizzera sia per il Ticino, ma nel cantone il saldo si mantiene negativo in quanto continuano a prevalere i pessimisti.
Sulle aspettative future si mostrano leggermente più positivi gli albergatori rispetto ai ristoratori: quasi uno su cinque crede che la situazione migliorerà, mentre tra i ristoratori i positivi sono uno su otto.

Situazione degli affari

In Ticino, una grande maggioranza di albergatori giudica la situazione “soddisfacente”, tra i ristoratori invece quasi uno su tre la ritiene “mediocre”. Le prospettive sui prossimi sei mesi vedono prevalere gli albergatori pessimisti, mentre tra i ristoratori i pareri positivi si equivalgono a quelli negativi.

Occupazione

A riguardo non prevalgono sensazioni positive o negative rispetto ai livelli attuali. La maggioranza degli albergatori e dei ristoratori li valuta adeguati. Migliora l’indicatore di previsione per i prossimi mesi, ciononostante il saldo rimane negativo per gli albergatori e i ristoratori ticinesi.

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