La denuncia del consigliere Alain Berset, questo pomeriggio, si è subito tradotta nell’apertura di un’inchiesta amministrativa.
Presunte irregolarità nell’acquisto di vaccini anti-Covid, di cui vi sarà da valutare la natura e la portata dei danni. Il dipartimento federale dell’Interno ha aperto pochi minuti fa un’inchiesta per verificare quali e quanti abusi siano avvenuti, sulla base della denuncia presentata nel pomeriggio da Alain Berset.
Indagine affidata a Kurt Grütter
Il consigliere federale ha infatti informato la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale di possibili violazioni, esprimendo l’intenzione di fare rapidamente chiarezza. Già direttore del Controllo federale delle finanze (Cdf), Kurt Grütter è stato incaricato di far luce sull’accaduto, prendendo in esame sia le presunte manchevolezze sia i processi che hanno condotto ad esse, così che episodi analoghi non si ripetano più in futuro.
L’impegno del Governo: garantire la sicurezza
L’intenzione dichiarata del dipartimento dell’Interno è quella di raggiungere una situazione di trasparenza dinnanzi al Parlamento, cui spiegare se vi sono state anomalie sul fronte degli impegni contratti, sempre improntati verso la sicurezza dei cittadini. I vaccini sono infatti sempre stati ordinati a due fabbricanti diversi, così da ridurre i rischi potenziali e da garantire al Paese qualità e quantità sufficiente delle dosi, anche in caso di sopraggiunte difficoltà. Nel quadro del programma nazionale di ricerca del Fondo nazionale svizzero, scienziati di Berna e Ginevra sono inoltre al lavoro, assieme a colleghi di Berlino e Riems in Germania, per sviluppare due nuovi vaccini.
Sotto esame i crediti e le riserve previste
L’inchiesta, che sarà di natura amministrativa e quanto più rapida possibile negli auspici, mirerà ad accertare principalmente se tutti i contratti con i fabbricanti di vaccini fossero coperti da crediti e prevedessero riserve per il Parlamento.
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