Inflazione, che cos’è l’indice dei prezzi al consumo?

Dove si possono trovare i dati più affidabili riguardo l’inflazione e i prezzi dei beni di consumo in Svizzera? La Confederazione clacola questo andamento attraverso l’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), pubblicando i dati ogni mese. Questo strumento misura il valore dell’economia di questi beni con massicce rilevazioni mensili, in modo da descrivere in modo più accurato possibile lo stato dell’inflazione nel nostro Paese.

Che cos’è l’IPC?

L’IPC - indice del prezzi al consumo - misura l’inflazione dei beni di consumo in Svizzera. Mostra di quanto questi diventano più o meno cari ogni mese rispetto al meriodo precedente, anche con cadenza annuale. L’IPC è uno degli indicatori economici più importanti e maggiormente utilizzati: è tra gli strumenti principali di orientamento in politica e in economia.
L’indice misura anche l’evoluzione dei prezzi delle merci e dei servizi rappresentativi del consumo delle famiglie private. Suggerisce di quanto i consumatori possono aumentare o diminuire le loro spese per mantenere lo stesso volume di consumo a secoinda delle variazioni di prezzo. In Svizzera la racclta dell’IPC è attivadal 1914.

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A cosa serve?

L’indice viene impiegato per molti scopi, tra i quali:

• Osservazione dell’andamento dei prezzi
• Adeguamento di salari, rendite, tariffe e affitti all’evoluzione dei prezzi (indicizzazione)
• Il calcolo dei prezzi nei dati statistici (per es. deflazionamento dei conti economici nazionali, calcolo dell’andamento dei salari reali, ecc.)
• Approntamento di basi decisionali di politica economica (per es. politica monetaria della banca nazionale)
• Confronto tra Paesi come indicatore economico.
  

Come rileva i dati?

L’attività dell’IPC è essenzialmente un’indagine basata su un campione di prodotti prestabilito. Questa consiste nella rilevazione che avviene direttamente nei punti vendita, nella trasmissione di dati centralizzati, per telefono, su internet oppure per corrispondenza.
Ogni mese vengono rilevati circa 100.000 prezzi in circa 8.000 punti vendita, che comprendono anche i circa 5.200 proprietari e società di gestione immobiliare che partecipano all’indagine sui prezzi degli affitti.
L’attività dell’IPC si basa sulla legge del 9 ottobre 1992 sulla statistica federale (LStat) e sull’ordinanza del 30 giugno 1993 sull’esecuzione di rilevazioni statistiche federali. Viene gestita dall’Ufficio federale di statistica (UST) e DemoSCOPE, il maggiore istituto svizzero di ricerca sociale e di mercato.

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Esistono altri indici dei prezzi al consumo in Svizzera?

Un’alternativa all’IPC è l’indice dei prezzi al consumo di Comparis, un portale svizzero di confronto per cassa malati, assicurazione auto, protezione giuridica e molto altro. Questo viene elaborato in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo (ETH). Rispetto all’IPC, l’indice di Comparis si descrive un misuratore delle variazioni mensili dell’inflazione come realmente percepita dai consumatori.
Questo strumento tiene conto solo dei beni di consumo di uso quotidiano, senza basare quindi i suoi calcoli su fattori attenuanti come affitti e beni durevoli. L’indice tiene però conto di fattori demografici, economici e sociali come il tipo di nucleo familiare, la categoria di reddito e la regione linguistica.
Tuttavia, molti dei dati dell’indice di Comparis provengono dallo stesso IPC e dall’indagine sul bilancio delle famiglie (HBS).
La differente metodologia dei due indici è chiaramente visibile nei dati pubblicati. Ad esempio, secondo l’IPC l’inflazione media annua in Svizzera nel 2022 si attestava al 2,8%, mentre stando all’indice di Comparis raggiungeva il 3,5%, con uno scarto dello 0,7% molto netto.