Mentre i prezzi di petrolio greggio e gas naturale sono diminuiti, l’energia elettrica è rincarata.
A febbraio l’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione è diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente, portandosi a 109,0 punti (dicembre 2020 = 100). È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (Ust), dai quali si evince inoltre che hanno segnato una flessione in particolare i prezzi di petrolio greggio e gas naturale come pure dei prodotti petroliferi. L’energia elettrica, invece, è rincarata. Rispetto al febbraio del 2022, il livello dei prezzi dell’offerta totale dei prodotti indigeni e importati è aumentato del 2,7%.
Prezzi alla produzione
L’aumento dell’indice dei prezzi alla produzione rispetto al mese precedente è dovuto soprattutto al rialzo dei prezzi dell’energia elettrica (+7,2%). Sono rincarati anche i prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso (+6,5%), vetro e prodotti in vetro (+6,1%), nonché carta e cartone (+7,8%). Si sono invece verificati cali di prezzo per i prodotti petroliferi (-5,8%), i prodotti farmaceutici (-0,2%), i prodotti in alluminio (-4,3%) e la carne (-3,1%).
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Prezzi all’importazione
Rispetto a gennaio, l’indice dei prezzi all’importazione ha registrato prezzi più bassi soprattutto per petrolio greggio e gas naturale (-18%). Meno cari anche i prodotti petroliferi (-3,3%), i prodotti organici dell’industria chimica (-2,3%), le materie plastiche in forme primarie (-5,1%), il vetro piano (-10,3%), i computer (-1,7%) e i preparati farmaceutici (-0,2%). Si sono invece osservati prezzi in rialzo per prodotti farmaceutici di base (+3,8%), metalli non ferrosi e prodotti relativi (+2,9%), prodotti piatti in acciaio (+7,7%) e vetro cavo (+14,0%). Lo stesso dicasi per le piastrelle in ceramica (+12,4%), gli pneumatici (+6,4%) nonché per i prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso (+7,0%).
Prezzi determinanti
I prezzi dei prodotti indigeni sono rilevati per il mercato interno alla prima tappa di commercializzazione, ovvero presso il produttore o in fabbrica. Si tratta di prezzi franco fabbrica che non comprendono né l’imposta sul valore aggiunto, né le imposte sul consumo (ad es. sul tabacco, l’alcol o i prodotti petroliferi). Per le esportazioni, vengono rilevati i prezzi di vendita netti FOB (free on board) che, per definizione, non contengono l’imposta sul valore aggiunto. Per le importazioni, i prezzi sono rilevati al confine svizzero, senza l’imposta sul valore aggiunto né le imposte sul consumo né i dazi doganali. In generale, si rilevano i prezzi effettivi dei prodotti (prezzi di transazione) sul mercato al momento dell’ordinazione. Gli sconti vengono dedotti. I prezzi nelle valute corrispondenti sono convertiti in franchi svizzeri al tasso di cambio del primo giorno lavorativo del periodo di riferimento della rilevazione. Questo periodo è compreso tra il 1° e l’8 del mese e, in tal modo, è possibile calcolare e pubblicare i risultati del mese di riferimento durante il mese successivo.
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