Per rientrarvi conta la grandezza della società e la loro quota capitale azionario liberamente negoziabile.
Aria di novità tra i titoli dello SMI (Swiss Market Index). Nelle scorse ore è stata infatti la notizia che Sonova, azienda attiva nella fabbricazione di apparecchi acustici che controlla il brand Phonak, potrebbe sostituire la Société Générale de Surveillance (SGS), gruppo ginevrino attivo a livello mondiale nel settore della certificazione e dell’ispezione.
Titoli SMI, indice di prestigio e impatto finanziario
Fare parte dello SMI, significa rientrare nell’indice della borsa svizzera che comprende i 20 titoli principali per capitalizzazione e per liquidità di mercato. Una questione di prestigio, con un elevato impatto finanziario, ma anche un punto di riferimento importante per gli investitori istituzionali: quando un’azione viene inserita in un indice i fondi che replicano questi listini devono comprarla, facendone salire il valore.
Revisione del mese di luglio
Una volta l’anno SIX, la società di gestione del mercato, decide chi farà parte dell’indice SMI; una decisione che solitamente arriva nel mese di luglio. Per rientrarvi conta la grandezza della società e la loro quota capitale azionario liberamente negoziabile.
Quali requisiti per rientrare nello SMI?
In linea di massima, viene evitato un mutamento continuo dei componenti SMI. Per uscire dall’indice non basta un tonfo al 21 esimo posto, ma si deve arrivare a capitombolare fino al 23°. Per entrare, invece, bisogna conquistare il 18° rango.
Le aziende candidate
SGS al momento risulta al 23° posto. Per questo sono al vaglio potenziali subentranti come Sonova, il colosso della logistica Kühne+Nagel e lo specialista in impianti dentali Straumann.
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