Sono ormai 19 mesi consecutivi che l’indice, ora a 104,5 punti, non si abbassa.
Resta stabile a luglio l’indice dei prezzi al consumo in Svizzera.
Il valore rilevato dall’Ufficio Federale di Statistica si è attestato a quota 104,5 punti, identico a quello del mese precedente.
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, però, gli esperti hanno osservato un rincaro del +3,4%.
Se da un lato si rileva positivamente la stabilizzazione dell’inflazione, dall’altro si osserva anche che sono ormai 19 mesi consecutivi che l’indice, ora a 104,5 punti, non si abbassa.
Chi scende e chi sale
Secondo gli analisti, la stabilità dell’indice rispetto a giugno è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate a vicenda. I prezzi dell’olio da riscaldamento sono diminuiti, come pure quelli dell’abbigliamento e delle calzature a seguito dei saldi stagionali. Hanno invece registrato un aumento i prezzi del gas e quelli nel settore paralberghiero
L’indice armonizzato
Indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) è un indicatore dell’inflazione supplementare elaborato sulla base di una metodologia comune ai Paesi membri dell’Unione Europea. Consente di raffrontare il rincaro registrato in Svizzera
con quello dei Paesi europei.
Nel luglio 2022, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) della Svizzera si è attestato a 104,42 punti (base 2015 = 100), il che corrisponde a un tasso di variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e del +3,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
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