Innovation in Sustainable Finance and Commodities. Il futuro è nell’impact investing

Se fino a qualche anno fa la parola sostenibilità era ben distante dalla parola innovazione, ora non è più così. Oggigiorno, infatti, sempre più spesso vengono scritte l’una a canto all’altra, a significato del fatto che insieme rappresentano una vera e propria risorsa. Anche per l’economia. Negli ultimi, infatti, le decisioni da parte di startup e investitori volgono maggiormente verso la tematica ambientale, con dei veri e propri cambi di passo all’interno delle aziende e una ricerca certosina da parte di chi investe verso modelli di business innovativi e sostenibili.
Anche per la Scuola universitaria professionale di Zurigo (ZHAW) e la Swiss Sustainable Finance (SFF) l’innovazione rappresenta un punto di partenza utile per la promozione di un’economia più green.
A tal proposito, nell’ambito di una serie di convegni organizzati con il sostegno di Innosuisse, hanno proposto la conferenza “Innovation in Sustainable Finance and Commodities” al LAC di Lugano nella giornata di venerdì 23 settembre.
Diverse le aziende partecipanti, provenienti dalla piazza ticinese e non solo, aperte verso il commercio internazionale di materie prime, come l’uso di energie rinnovabili e materiali di recupero, in cui innovazione e tecnologia rappresentano il passaggio chiave per rimanere proiettati nel futuro.
«La sostenibilità – spiega Alberto Stival, rappresentante in Ticino e direttore dello sviluppo educativo per SSF – va vista in relazione all’innovazione tecnologica. Ciò significa trovare delle soluzioni nuove a problemi vecchi. Tra i settori più coinvolti quello delle energie rinnovabili, ma non solo. Oggi abbiamo visto come grazie a ricerca, innovazione e collaborazione tra università e aziende, si possano raggiungere traguardi che, personalmente, mi trasmettono fiducia nel futuro. È vero, attualmente i problemi da risolvere sono tanti, ma ci sono anche tante possibilità per risolverli, soprattutto grazie al gioco tra i diversi player. Dobbiamo creare questa conoscenza reciproca».

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ESG o impact investing?

Per il Eric Nowak, professore in Financial Management and Accounting all’Università della Svizzera Italiana (Usi), è necessario creare un nucleo di innovazione nel settore economico. «Le collaborazioni con le imprese sono più nel campo dell’informatica, ingegneria e biomedicina. Nel settore economico facciamo più ricerca di base. Siamo interessati a collaborare con queste aziende, anche implementando ricerche inerenti alla sostenibilità con realtà quali borsa, banche e istituti finanziari». Spiega poi che per quanto riguarda gli ESG si riscontrano dei problemi nella misurabilità dei parametri. Il futuro, insomma, risiede negli impact investing, ovvero gli investimenti d’impatto. «Diventeranno sempre più importanti, perché gli investitori hanno un feedback concreto riguardo a produzione ed emissioni di carbonio, per esempio. Per gli investitori è meglio investire in qualcosa che dia un obiettivo concreto sul clima o sulla parità di genere, fattori che rendono l’investimento importante per gli investitori».