Approvato il Super Green pass in Italia: ecco cosa cambia

Laura Bordoli

25/11/2021

25/11/2021 - 17:40

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Il decreto Super Green Pass è stato approvato dal governo italiano. Le nuove misure scatteranno il 6 dicembre

Approvato il Super Green pass in Italia: ecco cosa cambia

Il 6 dicembre in Italia entrerà in vigore il Super Green Pass e sarà valido fino al 15 gennaio con possibilità di proroga.

Cosa cambia

Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato all’unanimità il decreto che prevede che la certificazione venga rilasciata solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid. Unica eccezione il Friuli Venezia Giulia, che a causa del passaggio in zona gialla, vedrà il Super Green pass entrare in vigore già il 29 novembre. L’obiettivo del decreto, che include ulteriori novità anche sul fronte dell’obbligo vaccinale, è quello di “salvare” il Natale e combattere la quarta ondata che sta attualmente colpendo l’Europa e si fa sentire anche in Italia con contagi e ricoveri in aumento, anche se la situazione nel Bel Paese appare tra le migliori del Vecchio Continente. Nelle ultime 24 ore in Italia sono stato registrati 13.764 positivi, con 71 decessi e un tasso di positività al 2,1% (in Svizzera il tasso è superiore al 15%)

Super Green Pass: dove serve

Le applicazioni del Super Green Pass sono molto dettagliate. Avrà una validità di nove mesi dall’ultima inoculazione. Chi ne sarà sprovvisto non potrà accedere a bar e ristoranti al chiuso, impianti sportivi come palazzetti e stadi, piste da sci, palestre, oltre che a cinema, teatri e discoteche. I non vaccinati non potranno prendere parte anche a feste, spettacoli e cerimonie pubbliche.

Dove non serve il Super Green Pass

Chi presenta un tampone molecolare negativo, potrà comunque accedere al proprio posto di lavoro esibendo il Green Pass base. Quest’ultimo servirà anche per accedere ai mezzi di trasporto pubblico come treni, metropolitane, tram e autobus. Dovrà essere presentato anche per avere accesso ad alberghi e spogliatoi per l’attività sportiva.

Obbligo vaccinale: chi sono gli interessati

Nonostante i dati del contagio in Italia siano sotto controllo, il governo ha deciso di premere l’acceleratore sulla campagna vaccinale.
Una delle novità del decreto è l’introduzione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie a partire dal 15 dicembre. I diretti interessati sono le forze dell’ordine, tra cui un mese fa risultava non vaccinato il 20% delle unità, gli amministrativi del Servizio sanitario nazionale, insegnanti e personale scolastico.

Inoltre, sarà introdotto l’obbligo di terza dose per tutto il personale sanitario per cui verrà anche accorciata l’attesa a 5 mesi dall’ultima dose, estendendola entro il 1° dicembre agli over18.
L’idea è quella di allargare il prima possibile la campagna vaccinale anche ai bambini al di sopra dei 5 anni.

Le ragioni della stretta

Le motivazioni principali della nuova stretta anti-Covid in Italia sono contenere i numeri dei contagi, incentivare al vaccino ed evitare chiusure generalizzate. Il provvedimento andrà a colpire soprattutto la vita di chi è contrario alla vaccinazione, attualmente circa 7 milioni e mezzo di persone.

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