La Fed si muove verso tassi guida neutri, mentre la Bce verso il suo prossimo aumento. A Jackson Hole, domani è atteso anche l’intervento del governatore della Bns.
Nel corso di queste ore, e fino a domenica 27 agosto, a Jackson Hole, nel Wyoming, si sta svolgendo il raduno annuale della Federal Reserve (Fed) di Kansan City. Evento annuale a cui partecipano i principali banchieri centrali di tutto il mondo, durante il quale saranno segnalati importanti cambiamenti nella politica monetaria o nelle prospettive economiche. In un anno in cui, di elementi per discutere, ce ne sono davvero tanti, tra inflazione ai massimi pluriennali e crisi geopolitica ripartita da Ucraina e Taiwan.
Thomas Jordan presente
Tra i partecipanti, il governatore della Banca nazionale svizzera (Bns), Thomas Jordan, che interverrà nella giornata di sabato, il governatore della Bank of Japan (BoJ), Haruhiko Kuroda, il governatore della Bank of England (BoE), Andrew Bailey e il membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, Isabel Schanbel. I funzionari delle diverse banche centrali conosceranno in anteprima le prossime mosse della Fed, dopo che nei mesi scorsi aveva aumentato il tasso guida di 0,75 punti base, nel tentativo di contrastare l’inflazione. Tra oggi e domani saranno presentati quattro documenti accademici, a cui si affiancheranno tavole rotonde con responsabili politici. Tra i temi affrontati: occupazione, produzione potenziale, vincoli fiscali, bilanci delle banche centrali.
Atteso il discorso di Powell
Alla fine della prima giornata, il presidente della Fed, Jerome Powell, farà un discorso in cui darà indicazioni agli economisti. Atteso per le 10, alle 16 ora Svizzera, sarà trasmesso in streaming dal lodge nel Gran Teton del National Park del Wyoming e gli spettatori entreranno per la prima volta, nella sala conferenze dove la Fed ha tenuto il ritiro del 1982.
Cosa aspettarsi?
Secono John Plassard, Director & Investment Specialist del Gruppo Mirabaud, “A Jackson Hole, Powell dovrebbe dare maggiori indicazioni sulle sue intenzioni”, dopo che alcuni governatori regionali della Fed, nei giorni scorsi, avevano ventilato la necessità inasprire ulteriormente i tassi guida. Powell dovrebbe quindi "dichiarare quale sarà esattamente il tasso centrale della Fed, soprattutto chiarire se gli Stati Uniti sono già in recessione o se se vi si stanno dirigendo”. Nonostante il presidente della Fed abbia ribadito più volte che la banca centrale non voglia provocare una recessione, gli economisti ritengono che non sia possibile controllare i prezzi senza far salire la disoccupazione. Plassard, dal canto suo, sottolinea: “Il contesto attuale ha implicazioni di vasta portata per la più grande economia del mondo”. Le famiglie sono state costrette a fronteggiare “picchi storici di prezzi che hanno assorbito gli aumenti salariali e messo a dura prova i bilanci familiari”. Un’enorme sfida, anche per la presidenza Biden. Se la Fed dovesse commettere qualche passo falso, potrebbe portare “a un crollo dell’economia, a un’inflazione elevata e persistente o, peggio, a entrambe le cose”.
Inflazione, non è da sottovalutare
Nei mesi scorsi, le banche centrali avevano sottovalutato quanto si stava preannunciare, considerando l’inflazione transitoria. Secondo Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac, Powell potrebbe comunicare che la Fed non ha concluso il ciclo di rialzi, ma che “secondo il mercato, il rallentamento dell’aumento dei tassi rappresenta l’inizio di un abbandono totale della stretta finanziaria”. Dunque, è probabile che il messaggio di Powell si concentri sul ‘slower for longer’. Ecco quindi che Thozet si aspetta qualche novità sul framework entro cui lavora la Fed. Potrebbe essere considerato il concetto di ‘tassi neutrali’, “così che il livello considerato né accomodante né restrittivo possa essere sfumato per adattarsi ai cambi nelle condizioni finanziarie o a un contesto di inflazione elevata”.
Thozet, infine, tenta un altro prognostico. La prossima riunione della Bce si svolgerà l’8 settembre, a distanza di sette giorni dal simposio di Jackson Hole. Considerando il “quiet period”, il congresso rappresenta l’opportunità giusta per preparare ulteriormente il mercato al secondo e (atteso) rialzo in 10 anni, previsto di 50bps a settembre.
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