Dopo 35 anni all’interno del listino SMI, Credit Suisse scomparirà per sempre. Sancendo un altro passo verso la fine della sua storia.
Come annunciato ieri da Ubs e Credit Suisse, il 12 giugno prossimo l’operazione di fusione sarà completata. Concretamente significa che dalla piazza di Zurigo e da quella di New York, le azioni di Credit Suisse scompariranno, segnando un altro passo verso la fine di un’epoca e di quella banca con ben 167 anni di storia. Dal 13 giugno, dunque, Credit Suisse non sarà più quotata in borsa. Chi prenderà allora il suo posto tra i venti maggiori titoli elvetici nello Swiss Market Index (SMI)?
Kuehne+Nagel entra nello SMI
Da quanto dichiarato lunedì in serata dal gruppo SIX, gestore della borsa di Zurigo, il posto vacante sarà preso da Kuehne+Nagel, colosso della logistica a livello mondiale. Nel 2022 ha realizzato un fatturato di oltre 38 miliardi di franchi.
L’addio dopo 35 anni
L’azienda di Schindellegi non ha mai fatto parte del rinomato listino SMI. Mentre Credit Suisse uscirà di scena dopo 35 anni dal suo ingresso: era l’inizio del 1988 quanto figurò per la prima volta nel listino più importante della Svizzera; all’epoca figurava con il nome di Schweizerische Kreditanstalt (SKA). A questo punto, Ubs rimarrà l’unica banca a essere rappresentata tra i 20 maggiori titoli elvetici.
Il titolo Kuehne+Nagel, in questa mattinata, è spinto al ribasso. Poco prima delle 11, è a quota 252,60 in ribasso del 2,85%.
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