Il lago si sta riprendendo, ma avrà bisogno di tempo e di ulteriori interventi.
Il Lago Ceresio non è più inquinato come prima, ma ha bisogno di altre cure e di ulteriore tempo. Questa è la conclusione che arriva dopo il progetto Interregionale "Acqua Ceresio - Azioni di Cooperazione per la Qualità delle Acque del Lago ceresio". In questo progetto, il Dipartimento di zona ha collaborato con la Provincia di Varese (Italia), con il gestore idrico Alfa Srl e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana SUPSI ha messo in atto quanto necessario per migliorare la qualità dell’acqua del lago con interventu su fognatura e depurazione. L’obiettivo è stato creare un equilibrio tra le esigenze umane e quelle naturalistiche e ambientali.
Il finanziamento
Il finanziamento è stato di più di 2 milioni di euro, arrivati dal Programma di cooperazione Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020 con il Fondo Europea di Sviluppo Regionale e contributi di Confederazione, Cantoni e Stato Italiano.
Il sempre più pressante inquinamento dei laghi e la costante presenza umana soprattutto nel periodo estivo hanno comportato provvedimenti seri attraverso progetti che non si fermeranno qui. Infatti, sono previsti ulteriori progetti in futuro e altri sono attualmente in corso per restituire finalmente al lago Ceresio lo splendore che merita.
Uno degli interventi che ci saranno riguarderanno reti fognarie e depuratori, oltre a un costante monitoraggio delle acque. Infatti, c’è ancora il problema delle microplastiche da risolvere.
I risultati
Secondo Legambiente, che ha effettuato dei rilievi sulle acque del Lago Ceresio lo scorso mese, il lago si presenta molto più pulito rispetto al passato e senz’altro più pulito del Lago Maggiore, che presenta 7 punti inquinanti su 9. Il problema più importante riguarderebbe il depuratore a valle. Stando a quanto deciso nell’ambito della Regio Insubrica, la Regione Lombardia (Italia) si è impegnata al risanamento del depuratore per portare avanti l’attività che porterà ad acque più pulite per il Ceresio.
La tavola rotonda
Al termine dell’incontro c’è stata una tavola rotonda intitolata Il lago che verrà e che è stato utile per fare il punto con i rappresentanti delle istituzioni e con le associazioni del territorio. L’ottimo rapporto tra le regioni di confine tra Svizzera e Italia permettono di portare avanti obiettivi di interesse comune, tra cui la possibilità di affrontare l’inquinamento di un luogo bellissimo, che merita di essere preservato e aiutato a ritrovare l’antico splendore.
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