Dopo un trend positivo nel primo trimestre 2021, le esportazioni hanno registrato un periodo di stagnazione nello scorso mese. A maggio la bilancia commerciale si è chiusa con un avanzo record di 4,3 miliardi.
Nel primo trimestre 2021, le esportazioni dalla Svizzera erano tornate a crescere, facendo registrare il terzo aumento nei livelli delle esportazioni e con questo aumento del 4,8% le esportazioni avevano superato il livello pre-pandemia (Covid-19). Anche le importazioni erano salite dell’1,7% rispetto all’ultimo trimestre del 2020, poi nel mese di aprile i dati hanno segnato una stagnazione.
Dopo essere balzate del 5,9% a marzo, le esportazioni hanno ristagnato nel mese di aprile, tuttavia, salendo a un livello elevato di 20 miliardi di franchi. Le importazioni hanno confermato la loro vitalità dei mesi precedenti, in aumento del 3,5% a 16,8 miliardi di franchi (attuale: + 2,2%). La bilancia commerciale si è chiusa ad aprile con un avanzo di 3,3 miliardi di franchi.
A maggio 2021 l’export svizzero ha raggiunto nuovamente cifre da record. Nel mese, infatti, è proseguito il trend positivo delle esportazioni (3,5%), mentre le importazioni sono diminuite dell’1,6%. I deflussi hanno registrato un nuovo picco mensile storico per un totale di 20,8 miliardi di CHF. La bilancia commerciale si è chiusa con un avanzo record di 4,3 miliardi. Questi i dati diffusi in una nota dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD).
Evoluzione globale dell’esportazioni e delle importazioni
Nel mese di maggio 2021 le esportazioni destagionalizzate hanno accelerato del 3,5%, calcando l’onda positiva degli ultimi sei mesi. Dall’altro lato le importazioni, invece, si sono indebolite dell’1,6% dopo quattro mesi di consecutivo miglioramento.
Nel mese è stato registrato uno sviluppo contrastante per quanto riguarda le esportazioni. Il risultato complessivo positivo è stato trainato dall’aumento dei prodotti chimici e farmaceutici, che hanno registrato un aumento di 754 milioni di franchi, e in particolare dei prodotti immunologici, che hanno raggiunto +165 milioni, insieme alle materie prime di base (+276 milioni) con un aumento pari a 39,5%.
Mentre i settori dei metalli così come macchinari ed elettronica hanno registrato uno stop dopo diversi mesi di crescita. Anche l’orologeria è diminuita del 3,4%. Dopo il decollo di marzo i gioielli e la gioielleria hanno registrano una contrazione forte (-295 milioni).
L’export in Europa è aumentato del 3,5%, le vendite in Nord America sono aumentate del 6,6%, mentre in Asia si registra una diminuzione - in linea con il mese precedente - del 9,4%.
Per quanto riguarda le importazioni , mentre la maggior parte dei gruppi merceologici è cresciuta, la contrazione di gioielli e prodotti energetici ha registrato un risultato complessivo in rosso.
Le importazioni di prodotti chimici e farmaceutici sono aumentate, insieme ai metalli, per un totale di 100 milioni di franchi. I prodotti farmaceutici continuano il trend di crescita già evidenziato a inizio anno.
I dati, riportati dall’Amministrazione federale delle dogane, evidenziano un aumento negli arrivi di droga pari a 179 milioni di franchi.
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