L’indice mostra una tendenza mondiale in crescita, ma l’Europa contribuisce con -02 punti, mantenendosi stabile a 100 punti.
Tornano le previsioni ndel Leading Global Barometer con una finestra di 3-6 mesi. In generale, si riscontra una tendenza in crescita in tutto il mondo, con le relative differenze da Paese a Paese. Cosa sta succedendo secondo l’indice internazionale?
Le differenze nei dati tra Leading e Coincident
Il Coincident Global Economic Barometer cresce di 1,7 punti, mentre il Leading Global barometer sale di 0,7 punti, per un totale di 90,8 e 102,7 punti rispettivamente. Per l’indicatore Leading è il dato più alto dal settembre 2021, quando raggiunse i 108,4 punti. Il divario tra i due indicatori resta di oltre 10 punti.
Cosa mostra il barometro Coincident
L’indice Coincident ha mostrato un contributo maggiore di Asia, pacifico e Africa con +1,2 punti, con l’Europa al secondo posto con 0,4 punti e l’emisfero occidentale con 0,2 punti in più. I dati mostrano un intervallo tra gli indicatori presi per regione di 91.92 punti, con un’attività mondiale che risulta più bassa, anche per via dei conflitti mondiali e delle difficoltà economiche dei singoli Paesi.
Gli indicatori che contribuiscono al barometro Coincident sono tutti positivi tranne quello Economia, che scende di poco e che si basa sulle valutazioni di aziende e consumatori. Il settore andato meglio è il commercio, che si riprende da luglio 2023.
Le previsioni del Leading Barometer per il 2024
Anche per il Leading a trainare l’economia mondiale sono l’Asia, il pacifico e l’Africa, ma con dati più bassi, cioè di 0,5 e di 0,2 punti. L’Europa mostra -0,2 punti, ma mantiene il livello dei 100 punti dopo l’impennata dei mesi scorsi. I settori che vanno meglio sono edilizia, servizi e commercio, mentre scendono l’industria e il settore finanziario. Questi dati fanno ben sperare per i primi mesi del 2024.
Jan-Egbert Sturm, direttore del KOF Swiss Economic Institute spiega: "Nonostante i conflitti militari in corso e recenti, i consumatori stanno gradualmente diventando meno pessimisti riguardo al prossimo futuro, come evidenziato da un ulteriore miglioramento delle prospettive per il commercio al dettaglio e all’ingrosso e, in particolare, per i servizi. Mentre il settore industriale globale sta affrontando tendenze recessive, che riflettono in parte un ciclo delle scorte – sempre più aziende hanno invertito la valutazione delle scorte di input da troppo basse a troppo alte – il settore delle costruzioni è colpito da tassi di interesse storicamente elevati. Entrambi però si stanno adattando alla situazione, come dimostra il miglioramento delle aspettative anche in questi settori”.
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