I risultati sono molto chiari: il 66% dei cittadini è contrario alla generalizzazione dei 30 km/h.
Nel 2001 il popolo svizzero aveva detto no alla generalizzazione del limite di 30 km/h nei centri abitati (79,7% contrari e nessun Cantone favorevole). Per conoscere l’opinione degli abitanti nelle città svizzere, a febbraio 2023 LINK - società specializzata per la ricerca di mercato - ha condotto un sondaggio rappresentativo su incarico del Touring club.
I risultati registrano un netto rifiuto da parte della popolazione. Marianne Altgeld, responsabile di LINK, ha spiegato: «La maggior parte della popolazione svizzera continua a opporsi a un regime di velocità generalizzato a 30 km/h ed esige invece un regime di velocità differenziato, a livello nazionale».
I cittadini non vogliono
LINK ha interpellato a livello rappresentativo gli abitanti delle città di Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Losanna, Lucerna, Lugano, Sion, San Gallo e Zurigo. I risultati sono molto chiari: il 66% dei cittadini è contrario alla generalizzazione dei 30 km/h. Se entriamo nel dettaglio, la maggior parte degli abitanti di 9 città su 10 (fra il 58% e il 79%) dice essere contrario alla generalizzazione di un limite di velocità di 30 km/h sulle strade del centro città, ad eccezione di Lugano dove vi si oppone soltanto il 49%. Il «no» più significativo si registra a San Gallo con il 79%. Questo rifiuto è in linea con il sondaggio condotto a fine 2021 sull’intera popolazione svizzera, dove già il 68% degli intervistati a livello nazionale era contrario alla generalizzazione dei 30 km/h in città.
No ai limiti notturni
Sebbene alcune città in Svizzera abbiano introdotto il limite generalizzato di 30 km/h durante la notte, il sondaggio dimostra che il 54% dei cittadini ritiene anche che un limite di velocità notturno sia una cattiva idea. Sulla questione si fa notare l’opinione degli svizzeri tedeschi, ossia le persone nella fascia d’età fra i 45 e i 59 anni, particolarmente contrari alla misura, come ad esempio a Lucerna (66%), Berna (62%) e San Gallo (61%).
Le conseguenze temute dai cittadini
Secondo la popolazione, la diffusione generalizzata del limite di velocità di 30 km/h avrebbe diverse conseguenze negative. Innanzitutto, in 9 città su 10 la maggior parte degli abitanti pensa che un abbassamento generalizzato della velocità a 30 km/h sulle principali vie di circolazione urbane comporterebbe uno spostamento del traffico verso le strade di quartiere. Solo a Berna la percentuale è di 48%, contro il 68% degli intervistati a Sion o il 66% a Basilea.
In secondo luogo, una netta maggioranza degli interpellati nelle 10 città ritiene che un abbassamento generalizzato della velocità a 30 km/h nelle aree urbane rallenterebbe la rapidità dei servizi d’urgenza: a pensarlo è l’84% della popolazione a Losanna, l’82% a Ginevra e l’80% di Sion.
Alternative
La popolazione si è inoltre espressa molto chiaramente a favore di un’armonizzazione delle regole a livello nazionale. Una percentuale compresa fra il 67% (Losanna) e il 78% (Ginevra e Lugano) dei partecipanti al sondaggio pensa che il regime di velocità nei centri urbani debba essere identico ovunque in Svizzera. Interrogati sul regime che considerano essere il migliore, i cittadini danno una risposta precisa: la soluzione attuale, con velocità differenziata (50 km/h come regola generale, 30 km/h in determinate situazioni). Una percentuale fra il 78% (a Berna) e il 90% (a San Gallo) ritiene infatti che il sistema attuale sia soddisfacente.
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