Dopo giorni difficili, in cui il livello di navigabilità era sceso sotto la soglia dei 40 centimetri, le acque del Reno tornano a salire.
Il Reno collega la Svizzera al Mare del Nord e rappresenta un collegamento fondamentale per il traffico merci da e verso le parti industriali più importanti del continente.
Nei giorni scorsi era stato diramato uno stato d’allerta a causa di un livello troppo basso del fiume, che avrebbe reso il trasporto via fiume dispendioso e difficile per le chiatte.
A Kaub, punto nevralgico sul fiume a ovest di Francoforte, secondo la Federal Waterways and Shipping Authority, il livello di navigabilità è salito a 47 centimetri nel primo pomeriggio di sabato, a fronte dei 35 centimetri registrati il giorno prima. Si stima che da qui a martedì, dovrebbe raggiungere i 150 centimetri.
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Caldo torrido e siccità
L’estate 2022, caratterizzata da temperature torride e ingente siccità ha messo a rischio l’economia europea: con i livelli del fiume così bassi, i trasporti sono rallentati e molto costosi.
Fotografia di una situazione che sta condizionando l’aumento dei prezzi del gas naturale e i prezzi dei prodotti di consumo e che spinge sull’orlo della recessione tecnica diversi Paesi, come la Germania.
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