Partite le iscrizioni per il nuovo convegno, che ha l’obiettivo di capire come usare l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia in genere in ambito culturale.
Il convegno “Digitalizza la Cultura 2023” si svolgerà il prossimo 26 ottobre alle ore 09.15 a Villa Ciani a Lugano. L’evento è già disponibile, previa iscrizione gratuita sul canale ufficiale dell’organizzazione.
Digitalizza la Cultura 2023
L’evento si inserisce nel ciclo dedicato alla digitalizzazione della cultura. Per il 2023 l’organizzazione ha pensato di parlare di esperienze culturali con l’uso dell’Intelligenza Artificiale, accanto ai limiti e alle opportunità di questi strumenti. Infatti, per l’occasione ci saranno esperti che hanno provato tutto questo nel loro lavoro in ambito culturale e che sono pronti a parlarne in un contesto ricettivo.
L’iniziativa non è nuova ad argomenti simili: in passato si è parlato di gestione sostenibile, patrimoni digitali, del patrimonio rappresentato dalla produzione audiovisiva e molto altro.
L’iniziativa è stata realizzata dal DECS nell’ambito della Giornata mondiale dedicata all’audiovisivo e ha ottenuto l’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, oltre alla collaborazione con la radiotelevisione svizzera (RSI) e la Città di Lugano.
Scardinare i pregiudizi
L’evento del 26 ottobre sarà necessario anche per affrontare alcuni pregiudizi legati all’uso dell’IA in ambito culturale. Infatti, la contaminazione tra tecnologia e cultura consente di intercettare le evoluzioni nei diversi settori di applicazione, creando le opportunità per crescere insieme e per ottenere strategie condivise. L’approccio tradizionale non va affatto messo da parte, né tantomeno trasformarsi in un diktat privo di applicazione pratica. L’obiettivo finale è proprio quello di contaminare l’esperienza “classica” con quella che utilizza le nuove tecnologie, per creare un terreno comune in divenire.
Infatti, tra gli ospiti ci sono anche degli attori che si sono dovuti confrontare con il mondo dei videogiochi e con quello della tecnologia. Le possibilità sono infinite, ma si deve anche saperle cogliere.
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