Nonostante temporali e grandine fuori misura, il numero di giornate cosiddette estive o addirittura tropicali ha superato di 2-3 unità la media degli ultimi trent’anni.
"Soltanto" due «brevi ondate di caldo», le definiscono i documenti ufficiali. Ma mai, forse, avverbio fu più fuori luogo. Perché quei due periodi così circoscritti, nel mese di luglio e nel Canton Ticino, hanno generato dei record poco piacevoli: finora, questa è stata l’estate più calda degli ultimi trent’anni. La temperatura media, a sud delle Alpi, lo scorso mese è stata di un grado superiore alla media, con picchi di + 1,3 gradi a Magadino e Cimetta.
I record di Biasca e Magadino
Poco o nulla hanno valso pioggia e grandine: molto di più ha fatto il torrido registrato fra il 9 e l’11 luglio e fra il 16 e il 20, quando la temperatura media giornaliera alle basse quote è stata di almeno 25 gradi sulla maggior parte del territorio, con Biasca e Magadino rispettivamente a 35,3 e 33,5 °C.
La (parziale) eccezione di Lugano
Sollievo invece a Lugano, con i suoi valori minini di 22,3 e 21 gradi, nello specifico, a Locarno Monti. Un’eccezione che non è continuata però nella seconda metà del mese, quando Lugano ha registrato la temperatura media notturna più alta: 23,3 gradi. Magadino si è fermata a 33,3 di massima, ma i 21,8 °C della mattina del 16 luglio alla stazione di Magadino – Cadenazzo stanno a significare la terza temperatura minima più elevata dal 1959.
Sotto la media in montagna
C’è da dire però che, al di là di questi exploit evidenti, si è rimasti nella norma. Anzi, secondo i dati Ustat, verso la fine del mese le temperature sono scese in modo significativo sotto la media, specie in montagna. Fatto sta che il numero di giornate definite estive, cioè con temperatura massima di almeno 25 gradi, tropicali (30 gradi) e di notti tropicali (temperatura minima di almeno 20 gradi) è stato superiore di 2-3 rispetto al 1991-2020: evidente frutto del riscaldamento globale, che vive non di record estemporanei ma di dati costanti.
Solo dieci giorni senza pioggia
Quanto alle precipitazioni, non si sono fatte desiderare: solo dieci i giorni in cui non si è avuto nemmeno un episodio. Le situazioni più violente si sono verificate fra l’11 e il 12 luglio e il 24 luglio; a far notizia, in particolare, la grandine, che nel Locarnese ha raggiunto anche diametri di 4 centimetri. E fino a 5 in Alta Vallemaggia: l’ultima volta che si era avuto qualcosa di analogo erano trent’anni fa.
Il maltempo di Lugano e Stabio
Il totale mensile delle precipitazioni è risultato però superiore alla norma solamente nel Sottoceneri: a Lugano le precipitazioni hanno raggiunto il 129% della media; a Stabio addirittura il 150%.
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