La situazione rimane preoccupante soprattutto per il rischio esondazione. Intanto inizia la conta dei danni e le prime stime parlano di mesi di lavoro per la bonifica delle zone.
Rimane alto il livello di allerta a causa del maltempo, intanto inizia anche la conta dei danni.
Nonostante nella notte è piovuto meno rispetto a quanto preventivato, l’allerta maltempo non si arresta, il livello dei corsi d’acqua continua a crescere e preoccupa il rischio esondazioni.
Maltempo in Svizzera, cosa sta succedendo?
Giorni di pioggia, grandine e forti raffiche di vento che hanno superato anche i 100 km/h si sono abbattuti sul nord delle Alpi. Sono tantissime le richieste di soccorso arrivate negli ultimi giorni e a Zurigo i danni sono considerevoli.
In molti luoghi le cantine si sono allagate e polizia e pompieri sono a lavoro per interventi di salvataggio e messa in sicurezza. A Zurigo nella giornata di ieri è stato anche interrotto in parte il trasporto pubblico, il traffico ferroviario nella regione invece è rimasto interrotto su alcune tratte.
In particolare si sono fermati i treni da Berna a Neuchâtel, sono state tantissime le cancellazioni dei treni ma anche i ritardi.
Il maltempo ha colpito anche il Canton Giura e Berna, provocando forti disagi anche al traffico ferroviario e allagamenti in diverse zone. Tra Berna e Losanna la linea ferroviaria ha subito danni in diverse stazioni tra cui: Thörishaus e Flamatt.
Nel Canton Giuria sono state circa 80 le operazioni di pompaggio dell’acqua da parte dei pompieri, come dichiarato dalla polizia cantonale nella giornata di ieri. Per fortuna anche in questo caso nessuno è rimasto ferito, anche se i danni sono veramente ingenti.
Anche nel Canton Vaud sono stati numerosissimi gli interventi a causa di allagamenti, grane e alberi caduti in strada che hanno interrotto il normale traffico.
Il rischio esondazione
A causa delle forti e costanti precipitazioni è cresciuta l’allerta anche per il rischio esondazioni. In particolare il lago di Bienne è in costante rialzo e nella giornata di ieri era a soli 47 centimetri dalla soglia di esondazione.
Sul lago di Thun la situazione sembrerebbe essersi stabilizzata nella giornata di ieri, anche se il rischio rimane alto, anche perché la distanza dal livello di straripamento è di meno di 20 centimetri. Le autorità hanno diramato comunque l’allarme di grado 5 per il Lago di Thun, di Bienne e dei Quattro Cantoni.
La situazione rimane comunque molto critica.
Anche il Vallese è in stato di allerta dopo le intense piogge che potrebbero provocare frane ed esondazioni lungo il Rodano.
Intanto a Zurigo è iniziata la conta dei danni e stando alle prime stime sembrerebbe che ci vorranno settimane per ripulire la città e mesi per i lavori di bonifica necessari. Anche gli alberi abbattuti sono tantissimi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter