Come la Svizzera, anche l’Italia comincia a guardare al prossimo inverno in una prospettiva di risparmio del gas.
Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi è intervenuto ieri al meeting di Comunione e liberazione a Rimini.
Tanti i punti toccati dal premier, compreso quello relativo alla situazione energetica.
Draghi ha rimarcato come le importazioni di gas russo in Italia siano sempre meno significative. "Una loro eventuale interruzione - ha aggiunto - avrebbe un impatto minore poiché gli stoccaggi sono oramai all’80% in linea con il raggiungimento del 90% entro ottobre".
L’Italia e i rigassificatori
La strategia attuata dal governo italiano in questi mesi è stata quella di trovare nuovi fornitori di gas specialmente nel Mediuterraneo, potenziando nel contempo la capacità dell’Italia di trasformare questa risorsa con la creazione di rigassificatori, di cui il Paese è sprovvisto. "Con questi impianti - ha aggiunto - l’Italia sarà in grado di essere indipendente dal gas russo dall’autunno 2024. E’ un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale".
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Bollette alle stelle
A Rimini, Draghi è tornato anche sulla questione del caro bollette, che sta mettendo in crisi i cittadini di molti Paesi in Euorpa. Draghi ha ammesso che i costi del gas hanno raggiunto livelli insostenibili con punte elevate, fino a dieci volte i valori storici. "Abbiamo spinto molto a livello europeo per fissare un prezzo massimo del gas. Alcuni Paesi però continuano ad opporsi perché temono il bloccho delle forniture".
Il confronto
Il premier italiano ha poi confermato: "A differenza di altri Paesi, le forniture di gas russo in Italia sono sempre meno significative, e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore di quanto avrebbe avuto in passato. Il livello di riempimento degli stoccaggi ha ormai toccato l’80%, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro ottobre. Il governo ha predisposto i necessari piani di risparmio del gas, con intensità crescente a seconda della quantità di gas che potrebbe venire eventualmente mancare".
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