Oggi i mercati sembrano andare quasi tutti nella stessa direzione. Rialzi forti a Wall Street e nel continente asiatico. Il prezzo del petrolio però fatica a rialzarsi, complice la ripresa dei contagi da SARS-CoV-2.
Tutte le principali borse hanno aperto all’insegna del colore verde: i titoli asiatici guadagnano terreno dopo il calo registrato ad inizio settimana, e anche a Wall Street gli indici sono al rialzo.
Il petrolio però non decolla, ed il suo prezzo rimane ancora una volta ostaggio dei contagi.
Vediamo ora la situazione da vicino.
Asia: tutte le borse in positivo, ma le azioni cinesi crescono meno
Dopo un notevole rallentamento registrato nei primi giorni della settimana, i principali listini asiatici tornano a crescere. Secondo le parole degli analisti, la corsa al rialzo dei principali titoli asiatici potrebbe procedere ancora, nonostante l’incognita rappresentata dall’imminente presentazione dei profitti aziendali.
A Tokio il Nikkei guadagna quasi il 2,4%, andando a tamponare le perdite che negli scorsi giorni avevano portato verso il fondo i titoli giapponesi. Le azioni di Rakuten e Kawasaki sono state le più performanti, e hanno guadagnato rispettivamente il 6,35% ed il 5,5%.
L’indice di azioni globali MSCI ha chiuso con un rialzo dello 0,55%, mentre in Corea del Sud il KOSPI guadagna lo 0,18%.
In Cina la situazione è leggermente diversa: cresce di quasi lo 0,5% l’Indice Shenzen, ma a Shangai si registrano perdite pari allo 0,23%. Questo andamento in leggera contrapposizione con il trend continentale è da attribuire al riaccendersi delle tensioni fra USA e Cina.
Bene anche l’indice Hang Seng di Hong Kong, in rialzo dello 0,41% dopo aver toccato lo 0,52%.
USA. Wall Street positiva, ma cala il petrolio
Negli Stati Uniti Dow Jones, NASDAQ e S&P500 tornano a correre verso l’alto. Dopo aver registrato un lieve calo, il Dow Jones è tornato a salire e ha chiuso in rialzo dello 0,93%. Il titolo IBM è stato il più performante, guadagnando quasi il 4%, mentre Procter & Gamble è stato il peggiore, perdendo lo 0,65%.
Il NASDAQ guadagna lo 0,91%, trainato dal rialzo vertiginoso delle azioni dell’azienda cinese Shineco (volate oltre il 31%), mentre l’S&P 500 chiude a +0.93%.
Il petrolio continua invece il suo trend negativo. Le quotazioni del greggio statunitense non superano i 61,06 Dollari al barile, mentre il Brent cala a 65,03 Dollari al barile. In entrambi i casi si è registrato un calo pari a 0,29 Dollari.
L’andamento della pandemia di SARS-CoV-2 in India è la principale responsabile di questo continuo calo. Il paese asiatico sta infatti conoscendo una nuova ondata di contagi e decessi legati al coronavirus, accompagnati da una contrazione della domanda di greggio. Ricordiamo che l’India è il terzo importatore mondiale di petrolio.
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