L’energia pulita domina un mercato che nel 2021 è tornato a crescere: +3,9% di immatricolazioni, ma se si guarda all’elettrico si arriva fino al +62,1%
Bando al Covid e ai suoi conti in rosso: la ripresa c’è, anche per quanto riguarda il mercato dell’auto. Peccato per quella carenza di microchip che ha caratterizzato - e penalizzato - tutti i settori economici nel 2021: non fosse stato per le difficoltà di approvvigionamento dei componenti elettronici e per quelle relative alla circolazione delle merci, l’incremento sarebbe stato probabilmente ben più elevato di quel 3,9% con cui si è chiuso il bilancio. Percentuale comunque importante in tempi di pandemia.
Un’auto ogni 2 abitanti, ma sempre più vecchia
Oltre 350mila i veicoli immatricolati negli ultimi 12 mesi, 350.056 per amore di precisione, secondo i dati rilasciati dall’Ufficio federale di statistica. Le autovetture, oggi 541 ogni 1000 abitanti, da sole hanno rappresentato circa due terzi del totale, pari a 242.263, unità. Siamo certo ancora ben lontani dai livelli del 2019, quando entrarono in circolazione il 14,6% di veicoli in più rispetto al 2021, ma almeno la tendenza al ribasso sembra ormai essere invertita. Se poi si somma il vecchio al nuovo, le buone notizie continuano. Si scopre infatti che anche il parco veicoli cresce, sia pur in percentuale molto inferiore: +1,1% per un totale di 6.312.055 mezzi sulle strade a settembre 2021, età media 9,3 anni.
Il crollo di diesel e benzina
Le differenze sono più o meno marcate a seconda della tipologia di alimentazione. In percentuale, la fanno da padrone i veicoli elettrici, con 32.033 immatricolazioni e un incremento addirittura del 62,1%. Per quanto concerne nello specifico i veicoli destinati al trasporto persone, dove l’energia pulita affascina da tempo, l’incremento è stato pari al 13,2%, vale a dire che un’automobile su 8 fra quelle introdotte di recente sulle strade nel 2021 è elettrica. Ottimi anche i risultati dei veicoli ibridi ricaricabili ("ibridi plug-in") e ibridi normali, che vantano rispettivamente un +50,9% (21.789) e +66,4% (54.515). Crollano, invece, benzina e diesel. Il numero di veicoli di nuova immatricolazione è diminuito rispettivamente del 15,3% e del 37,1%.
Electromobility 2022: risultanti raggiunti
Da notare però che, in considerazione delle strozzature di fornitura con cui è stato necessario fare i conti l’anno passato, molti produttori hanno preferito modelli di veicoli con sistemi di trasmissione alternativi. Una circostanza che ha consentito di allinearsi con gli obiettivi di riduzione delle emissione di CO2 ed evitare inoltre eventuali sanzioni agli importatori. Con un 22,2% di veicoli elettrici ora in circolazione, il target del 15% della "Roadmap Electromobility 2022" sviluppata nel lontano 2018 può dirsi ampiamente e felicemente superato.
Ecco chi compra elettrico
Ma chi è il principale estimatore dell’elettrico? Ancora una volta, l’apprezzamento è risultato più evidente nella Svizzera orientale e a Zurigo. Il primato è del Canton Turgovia con un +18,7% di nuove immatricolazioni. Seguono Sciaffusa (17,5%) e Zugo (16,4%). Tra le grandi città, spiccano Zurigo (+16,6%), San Gallo (16,5%) e Winterthur (16,0%).
Record per moto e camper
Colpisce il fatto che nel 2021 sia stato immatricolato anche un numero particolarmente elevato di veicoli utilizzati soprattutto a scopi ricreativi. Con 56.556 moto e un +12,8% è stato raggiunto il record del settore. Addirittura il 26,4% in più i camper, quasi a tradire una voglia di evasione che il Coronavirus ha represso.
Meno importante, ma sempre positivo, l’incremento del numero di furgoni, autocarri e semirimorchi, +3% per 33.414 mezzi in più rispetto al 2020.
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