Il 2022 del mercato dell’auto, tra le sfide della crisi e lo sviluppo record dei motori alternativi

Matteo Casari

03/01/2023

03/01/2023 - 14:54

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Dall’arrivo della pandemia, l’industria automobilistica non si è ancora ripresa, registrando un nuovo calo nelle immatricolazioni. Contemporaneamente si sta vivendo una forte diffusione della mobilità sostenibile.

Il 2022 del mercato dell'auto, tra le sfide della crisi e lo sviluppo record dei motori alternativi

A causa dei ben noti fattori avversi, il mercato dell’auto svizzero ha chiuso la terza annata consecutiva al di sotto dei livelli pre-pandemia. Allo stesso tempo, il settore sembra aver imboccato la direzione delle sostenibilità, grazie al forte sviluppo e alla diffusione dei motori a propulsione alternativa.

Un 2022 tra crisi e nuovi traguardi

Guerra in Ucraina, crisi dei chip, carenza di pezzi di ricambio: il mercato automobilistico svizzero ha chiuso il 2022, caratterizzato da forti restrizioni dell’offerta, con una flessione del 5,3% rispetto all’anno precedente, già inferiore alla media. Con 225.934 nuove autovetture, il 2022 è stato ancora una volta ben al di sotto del consueto livello pre-crisi di circa 300.000 nuove immatricolazioni, il terzo anno negativo di fila dopo il 2020 e il 2021.
Allo stesso tempo, è stato stabilito un nuovo record per la quota di mercato dei sistemi di trazione alternativi, pari al 50,8%: Nel 2022, ben un’auto nuova su due è di matrice elettrica, come full, mild o plug-in hybrid, o come full electric, con una batteria o una cella a combustibile come fonte di energia. Il parco auto nuovo svizzero sta quindi diventando sempre più rispettoso del clima.

Immatricolazioni in calo per la terza annata consecutiva

Dopo 238.481 nuove immatricolazioni nel 2021, l’anno scorso sono state immesse sulle strade 12.500 nuove auto in meno: «L’ulteriore calo è dovuto principalmente alla carenza di componenti, che ha influito pesantemente sulla produzione e sulla consegna di nuovi veicoli durante tutto l’anno», così il portavoce di Auto-Schweiz Christoph Wolnik riassume l’anno automobilistico 2022. «Tra microchip, materie prime e cablaggi, la cui produzione in Ucraina si è temporaneamente fermata a causa dell’attacco russo, numerosi prodotti dei fornitori non erano disponibili in modo affidabile. Questo ha impedito una ripresa delle nuove immatricolazioni dopo due anni di pandemia Covid-19 e allo stesso tempo ha comportato per i nostri clienti tempi di attesa talvolta molto lunghi per i veicoli ordinati. Nella seconda metà dell’anno la situazione è leggermente migliorata, ma è ancora lontana dalla normalità» ha proseguito Wolnik.

Si attende un cambio di rotta nel 2023

I dati di mercato di dicembre sono in linea con questo quadro, con 24.737 nuove immatricolazioni, leggermente superiori al dato dell’anno precedente (24.523) (+0,9%). Tra il 2011 e il 2020, tuttavia, è stata raggiunta una media di ben 31.300 immatricolazioni nell’ultimo mese solare dell’anno. Questo livello è ancora inferiore di oltre il 20% rispetto alle nuove immatricolazioni.
Sulla base del quarto aumento mensile consecutivo, tuttavia, le prospettive per il 2023 sono positive, come sottolinea il portavoce di Auto-Schweiz: «Ci aspettiamo di portare lo slancio nel nuovo anno e di smaltire gradualmente gli ordini ancora elevati nei prossimi mesi».

Passi in avanti per la mobilità sostenibile

Il 2022 è stato un altro anno record per il numero e la quota di mercato delle autovetture elettriche. 40.173 nuove auto elettriche rappresentano un aumento del 26,2% su base annua e una quota di mercato del 17,8%, rispetto al 13,3% dell’anno precedente. Nel caso delle ibride plug-in, sia il numero di auto immesse sulle strade (18’355, -15,8%) sia la quota di mercato (8,1%, 2021: 9,1%) sono leggermente diminuiti, soprattutto a causa della focalizzazione di molti produttori su modelli puramente elettrici e allo scarso approvvigionamento di componenti.
Insieme, questi 58.528 veicoli elettrici e plug-in hybrid rappresentano più di un quarto delle nuove immatricolazioni per la prima volta in un anno intero, con il 25,9%. Un altro quarto ravvicinato, pari al 24,8%, è rappresentato dalle ibride senza opzione di ricarica esterna, che hanno totalizzato 56.107 immatricolazioni (+7,5%). Inoltre, ci sono 122 autovetture a gas (-56,7%) e 72 a idrogeno (+9,1%).
Con 84.815 immatricolazioni (-15,1%), le auto a benzina continuano a detenere la maggiore quota di mercato singola, pari al 37,5% (2021: 41,9%), mentre le 26.286 nuove auto diesel (-18,9%) rappresentano l’11,6% (2021: 13,6%).

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