I dati arrivano dall’ultima rilevazione Sentiment Immobiliare Svizzero SRESI sugli operatori del settore immobiliare nel territorio elvetico.
La KPMG ha analizzato come ogni anno le risposte da parte degli operatori economici nel settore immobiliare per ottenere l’indice del sentiment Immobiliare Svizzero nel 2023. Quali sono le impressioni di chi investe o aiuta a investire nell’immobiliare in Svizzera?
L’obiettivo zero emissioni
L’obiettivo di arrivare a zero emissioni entro il 2050 sembra non essere raggiungibile per gli investitori dell’immobiliare, che devono fare i conti con le riqualificazioni per la classe energetica degli immobili. Solo il 18% pensa di farcela, mentre il 3% ritiene che il proprio portafoglio di investimenti rispetti i criteri ESG.
Anche la valutazione degli investimenti per i criteri ESG ha pareri discordanti: l’86% degli intervistati non inserisce questi investimenti nel portafoglio, mentre un 3% sì. Solo il 6% del campione ritiene che gli indicatori di performance possono essere validi per un confronto tra gli immobili.
“Il nostro sondaggio tra gli operatori professionali del mercato mostra chiaramente che le condizioni e gli standard di massima nell’ambito della sostenibilità necessitano di un’ulteriore definizione” ha spiegato Beat Seger, partner ed esperto immobiliare di KPMG.
Il calo dei prezzi
Le aspettative di crescita aumentano, nonostante il calo dei prezzi. Infatti, si va dai -51,4 punti dell’anno scorso ai -32,4 punti di quest’anno. Tutti i settori immobiliari hanno un andamento dei prezzi negativo con -88,6 punti (nel 2022 erano -27,7 punti). È un nuovo record negativo per lo SRESI, che passa a 77,4 punti rispetto ai 32,5 punti del 2022. È anche la prima volta da 10 anni. I dati non riguardano solo le periferie o i piccoli centri, ma anche le grandi città presentano il segno meno nel mercato immobiliare.
Se sul residenziale le opportunità di investimento sono scarse, con -60,9 punti, sull’uso speciale non va di certo meglio, con -21,6 punti. In questi casi, i segni meno mostrano comunque numeri superiori rispetto allo scorso anno.
I rischi negli investimenti immobiliari
Stando ai dati raccolti, i rischi principali sono tre: l’aumento dei tassi di interesse, una regolamentazione più stringente e il rischio di un calo dei valori nell’immobiliare. Quest’ultimo sale nelle preoccupazioni degli operatori, raggiungendo in quest’ultima rilevazione la terza posizione. Nel 2022 era più in basso.
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