Dopo un ultimo periodo difficile, la moneta unica sta tornano a vedere la luce sul mercato valutario. La parità col dollaro è vicina, con la divisa americana in flessione.
Oggi il valore dell’euro è aumentato sensibilmente. La valuta del vecchio continente ha toccato i 0,993 dollari nel primo pomeriggio, quasi un centesimo in più rispetto al minimo giornaliero. Il dollaro perde terreno anche rispetto al franco svizzero. La sterlina torna ai valori pre piano Truss, mentre cala il dollaro australiano.
La risalita dell’euro
L’euro sta vivendo un periodo turbolento. Il recente indebolimento, e il costante sali e scendi sul mercato valutario è principalmente causato dalla pesante crisi finanziaria che sta colpendo il vecchio continente. L’andamento delle valute mondiali è infatti influenzato dalle mosse delle banche centrali per contrastare l’inflazione che sta mettendo in ginocchio le economie del globo.
Tuttavia, nella giornata di oggi l’euro ha mandato segnali di ripresa, proseguendo la sua tendenza al rialzo rispetto al dollaro. Sul mercato forex, attualmente la valutazione euro/dollaro è di 0,993, molto vicina alla soglia di parità.
Euro e franco svizzero
Nel frattempo la moneta europea sta recuperando terreno anche sul franco svizzero. In questo momento l’euro viene scambiato a 0,9781 franchi, dopo 0,9754 questa mattina e 0,9677 circa 24 ore fa. Il dollaro americano, d’altra parte, si è indebolito anche rispetto alla valuta elvetica, dato che si trova ora a 0,9863 franchi, da 0,9926 all’inizio degli affari.
Scende il dollaro, sale la sterlina
L’euro ha beneficiato del miglioramento dell’umore sui mercati finanziari europei di oggi. Il dollaro USA, invece, era meno richiesto perché considerato una sorta di valuta rifugio nelle fasi di mercato deboli. Bisogna però continuare a tenere gli occhi aperti, dato che le pressioni sui prezzi rimangono elevate nell’eurozona, stimolando ulteriori rialzi dei tassi da parte della BCE. I prezzi alla produzione infatti sono aumentati a un tasso record di oltre il 40% ad agosto, costringendo l’istituto finanziario europeo ad applicare continue misure straordinarie negli ultimi tempi.
Anche la sterlina sta tornando a vedere rialzi, dopo il crollo in seguito al piano economico del governo. La nuova premier Mary Elizabeth Truss aveva annunciato un taglio delle tasse ai ricchi per far ripartire l’economia nazionale, scatenando però la svalutazione della moneta britannica. Ora che la strategia è stata definitivamente abbandonata invece, la sterlina ha raggiunto valori simili a quelli precedenti.
Il dollaro australiano ha invece registrato perdite. La banca centrale del paese ha nuovamente alzato i tassi di interesse per combattere l’inflazione elevata, ma solo di 0,25 punti percentuali. La maggior parte degli analisti si aspettava invece che la banca centrale continuasse il suo rapido corso di inasprimento degli ultimi mesi con un ulteriore aumento di 0,5 punti.
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