A causa dell’assenza di piogge, dei lunghi periodi soleggiati e delle raffiche di favonio, la meteo nel nostro cantone è stata insolitamente calda per un mese invernale.
Quello appena trascorso è stato il settimo febbraio più caldo in Ticino in 160 anni. A causa di una forte esposizione al sole, la quasi totale assenza di precipitazioni e raffiche di vento caldo, la temperatura media di questo secondo mese del 2023 ha superato di quasi 3 gradi gli standard.
2,6 °C sopra la media
La temperatura media di febbraio è risultata pari a 0,1 °C, ovvero 2,6 °C in più rispetto alla norma 1991-2020, il settimo valore più elevato dall’inizio delle misure nel 1864. Le maggiori anomalie positive si sono registrate in montagna: a Robiei e a Cimetta la temperatura media mensile ha superato di 3 °C la norma 1991-2020. Le temperature medie giornaliere sono state inferiori alle medie pluriennali solamente fra il 6 e il 10, oltre che negli ultimi tre giorni del mese.
Le anomalie positive hanno raggiunto valori molto elevati il giorno 4, quando, a causa del favonio, alle basse quote hanno superato +10 °C: a Lugano, con 15,6 °C di temperatura media giornaliera, la norma è stata superata di ben 11,5 °C; a Locarno-Monti, con 15,2 °C, lo standard è stata scavalcato di 11,0 °C. A titolo di confronto, temperature medie giornaliere di 15-16 °C sono tipiche della terza settimana di maggio, in entrambe le località.
Nessuna traccia di pioggia e neve
Dal 7 al 23 febbraio a sud delle Alpi non si sono misurate pioggia e nevicate, e negli altri giorni è caduta solamente qualche goccia. La somma delle precipitazioni mensili è quindi risultata eccezionalmente bassa. La maggior parte delle stazioni pluviometriche non ha misurato più di 5-6 mm. Ad Acquarossa-Comprovasco sono stati misurati solamente 0,1 mm di pioggia, a Locarno-Monti 0,7 mm, a Bellinzona 0,9 mm e a Faido 1,1 mm. La stazione che ha misurato di più è stata quella di Robiei, con 20,2 mm.
Considerando tutto il territorio cantonale, la somma mensile delle precipitazioni non ha superato il 3% della norma 1991-2020, rendendo quello appena trascorso il tredicesimo febbraio più asciutto dall’inizio delle misure. Mesi così asciutti, e anche senza precipitazione alcuna, si sono però già verificati in passato: non è possibile identificare una tendenza a lungo termine per quanto riguarda la somma mensile delle precipitazioni.
Forte vento e sole costante
Fra il 3 e il 4 febbraio, così come il giorno 26, il favonio ha provocato raffiche di vento localmente forti alle basse quote. Anche in montagna il vento da nord è stato piuttosto forte, con raffiche che hanno raggiunto e superato i 90 km/h. Non sono stati tuttavia registrati nuovi primati. Il 26 febbraio a Magadino-Cadenazzo si sono toccati gli 80,3 km/h, sesto valore mensile più elevato dall’inizio delle misure, nel 1981 (il primato spetta al febbraio 2015, con 106,6 km/h).
Con 205,2 ore di sole a Locarno Monti e 199,3 a Lugano, il mese è risultato abbastanza soleggiato, pur non facendo registrare primati. Il soleggiamento è stato più abbondante verso le Alpi.
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La meteo di febbraio in Svizzera
La temperatura del mese di febbraio in Svizzera è stata di 2 °C superiore alla norma 1991-2020. L’anomalia è stata compresa fra +2 e +3 °C a sud delle Alpi, nelle Alpi e sui rilievi del Giura; fra +1 e +2 °C alle basse quote nordalpine.
La somma delle precipitazioni è risultata inferiore alla media nella maggior parte delle regioni. In molte stazioni di misura sudalpine, engadinesi, vallesane e romande non è stato superato il 10% del quantitativo mensile normalmente atteso, in alcuni casi nemmeno il 5%: sono dunque caduti pochissimi millimetri di precipitazione, talvolta neanche uno. Nel resto del paese i valori sono stati compresi fra il 20 e il 50% della norma 1991-2020.
La durata del soleggiamento è stata generalmente compresa fra il 120 e il 140% dello standard; nella Svizzera occidentale, localmente, fra il 150 e il 190%.
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