Nei giorni scorsi il cantante ha diffuso in un tweet delle dichiarazioni antisemitiche associate a un disegno con una svastica intrecciata a una stella ebraica. Come se non bastasse, pubblicamente ha manifestato apprezzamenti nei confronti di Hitler.
Kanye West è stato sospeso da Twitter e accusato di incitamento alla violenza tramite dei tweet offensivi, appena due mesi dopo il suo ultimo ban.
Il rapper americano, meglio conosciuto con il nome Ye, ha postato nei giorni scorsi una serie di dichiarazioni offensive sulla piattaforma che cinguetta. Uno di questi era associato a un disegno con una svastica intrecciata a una stella ebraica.
Di lì a poco gli user di Twitter hanno chiesto al suo patron, Elon Musk, di “sistemare Kanye”. Musk ha quindi replicato che Ye “ha violato le regole contro l’incitamento alla violenza” e per questo “il suo account è stato sospeso”.
Come se non bastasse, giovedì in un’intervista rilasciata con il cospirazionista Alex Jones, il rapper - presentatosi con un passamontagna - ha espresso apprezzamenti nei confronti del leader del Nazismo Adolf Hitler, dichiarando che il dittatore ha «fatto cose buone». «Ha inventato le autostrade, il microfono. Non si può dire ad alta voce che non ha mai fatto nulla di buono», ha aggiunto. Jones, noto sostenitore di varie teorie del complotto ed esponente dell’estrema destra americana ha dovuto interromperlo affermando che «i nazisti erano delinquenti e hanno fatto cose davvero cattive».
Alex Jones: The Nazis were thugs.
Kanye West: "But they did good things too. We gotta stop dissing the Nazis all the time." pic.twitter.com/hCdZIYoGqr— Right Wing Watch (@RightWingWatch) December 1, 2022
Perdita di credibilità
Le dichiarazioni stanno costando ben oltre un account chiuso di Twitter al rapper americano. Circa un mese fa gli sono state sospese le collaborazioni con il gruppo tedesco Adidas, con la maison di moda francese Balenciaga e Gap. In un podcast di destra, a inizio settimana, ha inoltre affermato che l’Internal Revenue Service ha congelato molti dei suoi conti, per una fattura fiscale insoluta del valore di 50 milioni di dollari.
La piattaforma di destra ‘Parler’ – che si autodefinisce un’alternativa alla “libertà di parola” - ha interrotto la trattativa di compravendita a metà novembre. Sempre su Twitter, la compagnia ha dichiarato di aver cancellato la vendita della società, “nell’interesse di entrambe le parti”
Bannato anche da Instagram
Non è la prima volta che un account social di Kanye viene sospeso. Già a marzo, Instagram lo aveva sospeso per 24 ore dopo aver usato un insulto razzista rivolto al comico Trevor Noah.
Il disturbo mentale non può essere una scusa
Al rapper americano anni fa è stato diagnosticato un disturbo bipolare e pubblicamente aveva già affrontato la tematica legata alle sfide da affrontare a causa della sua salute mentale. Ma, come hanno sottolineato medici e persone affette dallo stesso disturbo, i problemi mentali non vanno di pari passo con l’antisemitismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter