Covid-19, la Svizzera adotta provvedimenti più restrittivi per scuole, lavoro e trasporti

Redazione

30 Novembre 2021 - 17:11

condividi
Facebook
twitter whatsapp

L’obbligo del certificato sarà esteso a tutte le manifestazioni al chiuso. Anche per gli incontri in famiglia o tra amici, servirà il certificato a partire da 11 persone.

Covid-19, la Svizzera adotta provvedimenti più restrittivi per scuole, lavoro e trasporti

E’ in arrivo una stretta sulle disposizioni in materia di tutela dalla pandemia da Covid-19. Oggi il Consiglio federale svizzero ha analizzato la situazione pandemica alla luce della scoperta della variante Omicron del virus.
Le informazioni su questa variante variante sono ancora scarse, ma si ritiene che sia molto contagiosa e potrebbe generare nuovi problemi per il Paese. Il Consiglio federale ha quindi deciso di avviare preventivamente una consultazione sulla reintroduzione di provvedimenti più restrittivi, la cui durata sarebbe limitata al 24 gennaio 2022.

I contagi, i ricoveri e il tasso d’occupazione dei letti nei reparti di terapia intensiva stanno aumentando rapidamente e non si può escludere un sovraccarico degli ospedali. La variante Omicron, scoperta la settimana scorsa e classificata come preoccupante dall’OMS il 26 novembre, potrebbe inasprire la situazione a livello globale. Inoltre - ha fatto sapere il Consiglio federale - c’è il pericolo che i vaccini attualmente in uso siano meno efficaci e che la guarigione da un’infezione da SARS-CoV-2 protegga meno da un nuovo contagio. Dati più certi dovrebbero essere disponibili tra circa sei settimane.

Interventi immediati

Alla notizia della scoperta della nuova variante, la Confederazione ha subito vietato tutti i voli diretti dall’Africa meridionale. Inoltre, all’ingresso in Svizzera tutti i viaggiatori provenienti da Paesi in cui è stata riscontrata la nuova variante del virus devono presentare un test COVID-19 negativo e mettersi in quarantena per dieci giorni.
Ma non è tutto. Nella sua seduta straordinaria di oggi, il Consiglio federale ha deciso di avviare preventivamente una consultazione sulla reintroduzione di nuovi provvedimenti.

Estensione dell’obbligo del certificato al chiuso
L’obbligo del certificato sarà esteso a tutte le manifestazioni al chiuso pubblicamente accessibili e a tutte le attività sportive e culturali amatoriali in luoghi chiusi. Sarà così abrogata l’eccezione vigente per i gruppi a composizione stabile di meno di 30 persone. In futuro anche per gli incontri in famiglia o tra amici, a partire da 11 persone varrà l’obbligo del certificato. Inoltre, per le manifestazioni all’aperto il certificato sarà obbligatorio a partire da 300 partecipanti (attualmente a partire da 1000).

Obbligo della mascherina

Negli spazi interni delle strutture pubblicamente accessibili, incluse le manifestazioni al chiuso, in cui vige l’obbligo del certificato COVID, dovrà essere introdotto anche l’obbligo della mascherina. In tutte le strutture in cui non è possibile portare la mascherina dovranno essere applicati provvedimenti alternativi: nelle aree di ristorazione al chiuso (incluse le discoteche o nelle manifestazioni) vigerà l’obbligo di stare seduti durante la consumazione. Se per la pratica di determinate attività sportive o culturali non è possibile indossare la mascherina, dovranno essere registrati i dati di contatto dei partecipanti (come è già previsto per le discoteche).

Provvedimenti sul posto di lavoro
Per limitare i contatti sul posto di lavoro e ridurre gli assembramenti sui trasporti pubblici, il Consiglio federale pone in consultazione tre varianti: la prima prevede l’obbligo della mascherina per tutti i dipendenti nei luoghi chiusi in cui sono presenti più persone. La seconda prevede l’obbligo del telelavoro per tutti i dipendenti non vaccinati o guariti. Se non possono svolgere il loro lavoro da casa, queste persone sono tenute a indossare la mascherina nei luoghi chiusi. La terza variante prevede l’obbligo del telelavoro generale. Se il telelavoro non è possibile, vige l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi in cui sono presenti più persone. Le aziende saranno inoltre tenute a offrire ai dipendenti la possibilità di sottoporsi a test ripetuti.

Test ripetuti nelle scuole

Le scuole dell’obbligo e del livello secondario II saranno tenute a offrire la possibilità di sottoporsi a test ripetuti. L’ordinanza sui certificati COVID-19 dovrà essere adeguata in modo che i test PCR siano validi soltanto per 48 ore e non più per 72. Inoltre, la validità dei test antigenici rapidi sarà ridotta da 48 a 24 ore. Questa riduzione aumenta l’attendibilità dei risultati dei test.

Inizialmente i provvedimenti saranno limitati al 24 gennaio 2022. In seguito alla settimana di vaccinazione, il Consiglio federale parte dal presupposto che la popolazione adulta che lo desiderava sia stata debitamente vaccinata, come prescritto dall’articolo 1a capoverso 2 della legge COVID-19. A causa di questa prescrizione, il Consiglio federale non può più disporre le limitazioni della capienza opportune dal punto di vista epidemiologico, soprattutto nei luoghi chiusi.

Iscriviti alla newsletter